Le imprese esigono la compensazione dei crediti maturati verso la pubblica amministrazione

Si alza l’allarme di Confindustria Cisambiente per evitare blocco peggio la fine dei servizi essenziali.

Il contenuto del comunicato stampa

La nostra Associazione ha evidenziato, attraverso un’uscita sul Sole 24 Ore, i rilevanti problemi che in questo momento stanno attraversando le aziende del settore dei servizi di igiene ambientale che si occupano delle attività di raccolta e di trasporto dei rifiuti.

Già nei giorni precedenti abbiamo avuto l’occasione di sottolineare come il nostro settore stia svolgendo,alacremente ed in silenzio, le attività richieste per garantire il decoro e la bellezza dei luoghi dove viviamo, nonostante una serie di gravi difficoltà.

Queste  sono state accentuate, nel periodo di emergenza sanitaria, dai ritardati pagamenti da parte dalle Stazioni appaltanti che affidano il servizio da queste svolto, ovvero dei Comuni che hanno provveduto alla sospensione oppure alla rimodulazione dell’incasso della tassa rifiuti a favore delle utenze del servizio.

In questo contesto nazionale la nostra Associazione si è rivolta, in più di un’occasione, al Presidente del Consiglio e a tutte le Autorità competenti, per porre termine a questa situazione che potrebbe generare rilevanti problematiche a carico delle Aziende che svolgono i servizi di igiene ambientale, senza le quali non potrebbe essere assicurato un servizio essenziale e di pubblico interesse.

La nostra proposta riguarda la disciplina dello “split payment”, ed in particolare, procedere alla compensazione dei crediti certificati accumulati nei confronti di pubbliche amministrazioni con i debiti tributari e previdenziali previsti dalle dichiarazioni trasmesse attraverso i moduli F24.

In particolare intendiamo proporre una norma di immediata applicazione, che potrebbe essere da subito inserita all’interno del DL “Liquidità”, con particolare riferimento alla riproposizione dell’Istituto della cessione dei crediti certificati in piattaforma MEF ad Istituti bancari e finanziari, assistita da garanzia dello Stato, di cui all’articolo 37 del DL 24 aprile 2014 n 66, oggi non più operativo.

Il Comunicato stampa

Ecco il testo dell’articolo, pubblicato giovedì 16 aprile 2020 sul Sole 24 ore, che contiene alcune proposte ed il richiamo ad una vecchia norma, da rimodernare, al fine di stimolare il Presidente del Consiglio del governo ad agire in fretta.

 

 

 

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