Rifiuti sanitari e COVID: le tre fasi dell’emergenza

Confindustria Cisambiente è intervenuta al Convegno organizzato da Ricicla TV venerdì 7 maggio ’20. Il Direttore dell’Area Tecnica, Stefano Sassone: “la capacità di trattamento è più del doppio del reale fabbisogno dei Produttori, ovvero dei soggetti che, per loro conto, gestiscono tali rifiuti: il nostro sistema impiantistico è in grado di accogliere adeguatamente i rifiuti sanitari da destinare alle operazioni di smaltimento”.

Il Convegno

Nel corso dell’evento, cui hanno partecipato l’on. Alberto Zolezzi, il Dott. Tullio Berlenghi, Capo Segreteria Tecnica del Ministro dell’Ambiente, ed il dott. Antonio Marfella, Presidente medici per l’ambiente, Napoli, Confindustria Cisambiente ha riepilogato la situazione che si è venuta a creare nel nostro Paese negli ultimi due mesi, a riguardo delle capacità di accogliere i rifiuti sanitari da destinare alle operazioni di smaltimento, distribuite sul territorio nazionale, ed evidenziato quanto opportuno fare, qualora si dovessero nuovamente assumere decisioni di profilo emergenziale.

Nel corso dell’intervento, l’Associazione ha evidenziato, a partire da semplici dati numerici, come neanche ipoteticamente, si possa affermare che essa venga ad essere pregiudicata dalla attuale situazione determinata dalla crisi epidemiologica in corso.

A riguardo dei rifiuti che presentano tale pericolosità, si rimarca come l’intervento del Legislatore, con il Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti sanitari, il DPR n. 254/2003 (a norma dell’articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179), ha creato, a conti fatti, un sistema virtuoso assolutamente in condizione di consentire al Paese di affrontare contingenze quali quelle in atto, e questo sistema non ha generato alcuna necessità, in tema di smaltimento di detti rifiuti, di adottare norme legislative o regolamentari, di natura emergenziale che deroghino al predetto Regolamento.

Le dichiarazioni

Il Direttore dell’Area Tecnica, Stefano Sassone: “In merito alla gestione dei rifiuti sanitari, la capacità di conferimento complessiva è pari a 50.000 tonnellate/anno e allo stesso tempo la produzione ordinaria di detti rifiuti pari complessivamente a circa 150.000 tonnellate/anno. Risultato: la capacità di trattamento è piu’ del doppio del reale fabbisogno dei produttori, ovvero dei soggetti che, per loro conto, gestiscono tali rifiuti”

Streaming del Convegno

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