Con la consueta relazione sullo stato dell’Unione dell’energia, l’Unione europea fa il punto della situazione dopo l’emergenza COVID, dove vengono in rilievo le iniziative della Commissione europea per aiutare a superare una situazione eccezionalmente straordinaria.
Di cosa si tratta
La relazione viene realizzata con lo scopo di porre in risalto i progressi compiuti sui cinque aspetti ritenuti fondamentali sotto il profilo esaminato, con riferimento a quello dell’efficienza energetica, della decarbonizzazione, comprendendo le energie rinnovabili, realizzando il punto sul mercato interno dell’energia, soffermandosi sul tema della sicurezza dell’approvvigionamento e ricerca, innovazione e competitività.
Il documento, come sottolineato nel seguito, viene accompagnato anche dalla valutazione individuale dei piani nazionali per l’energia e il clima. Tale valutazione esamina il contributo che ciascuno Stato membro si è impegnato a fornire agli obiettivi dell’UE in materia di energia e clima per il 2030 e le politiche che prevede per conseguirli.
Il momento storico
La Comunità europea pone le politiche in materia di energia, clima e ambiente al centro di tutte le misure necessarie a guidare la ripresa e la resilienza dell’economia dell’Unione europea e supportare la stessa verso una crescita sostenibile.
La relazione cade in un momento storico in cui viene in evidenza la rinnovata ambizione comunitaria di implementare il nuovo green new deal europeo, progettato per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, ovvero la nuova strategia di crescita dell’Europa che mira trasformare la Comunità in una società giusta e prospera e che consenta di contrastare il cambiamento climatico, proteggere e ripristinare la biodiversità, eliminare l’inquinamento, e passare ad un economia circolare e, ultimo ma non ultimo, garantire che nessuno venga lasciato indietro nella transizione verde.
Gli Stati membri hanno lavorato instancabilmente con la Commissione per finalizzare l’energia nazionale e piani climatici. Nella relazione sono contemplate le valutazioni dettagliate relative a ciascun piano nazionale e relativi orientamenti sulla loro attuazione in un contesto di ripresa completano questa relazione, mentre a livello di UE la valutazione dei piani nazionali è stata presentata già nel settembre di quest’anno.
I progressi compiuti da ciascun Paese e riportati nella Relazione, mettono in evidenza la determinazione dell’UE a svolgere un ruolo di primo piano in palcoscenico internazionale nella lotta al cambiamento climatico e al degrado ambientale e in accelerare la transizione verso l’energia pulita.
Obiettivo della Relazione è anche quello di presentare le numerose iniziative che l’UE e i suoi Stati membri hanno impiegato negli ultimi mesi per dare forma a un’Europa migliore, esponendo diverse relazioni tematiche e includendo una raccomandazione della Commissione sulla povertà energetica; fornisce inoltre una panoramica dello stato di avanzamento dell’Energia Unione nel più ampio contesto dell’azione per il clima dell’UE e degli obiettivi di sostenibilità.