Confindustria Cisambiente nella cabina di regia per la transizione ecologica

Stanno per entrare nel vivo i lavori per la cabina di regia, istituita dal Consiglio Direttivo per supportare la Giunta Esecutiva nella trattazione del tema della transizione ecologica, con il coordinamento del Presidente Giuseppe Rossi e con la segreteria congiunta UNI-CTI.  Confindustria Cisambiente parteciperà ai gruppi di lavoro previsti per l’attività.

Obiettivi primari

Con la creazione del gruppo di lavoro, UNI intende, con il supporto dei portatori di interesse, a proporre, sviluppare e monitorare iniziative settoriali nel quadro degli obiettivi e delle priorità delle Linee Strategiche UNI 2021-2024 in linea con gli indirizzi e le Missioni del PNRR e del Green and digital deal della Commissione Europea.

In particolare, dai primi confronti emerge che i macro-obiettivi definiti sono:

  • il rafforzamento della leadership italiana negli organi tecnici CEN e ISO,
  • il consolidamento del rapporto con il legislatore,

raggiungibili tramite azioni di:

  • stakeholder engagement negli organi tecnici CEN e ISO,
  • acquisizione di nuove segreterie CEN e ISO,
  • sensibilizzazione del legislatore sul ruolo della normazione (già esistente e prossima) a supporto del quadro regolamentare,

I sottogruppi

Le attività verranno condotte secondo un’articolazione in due sottogruppi:

  • SG1 “Ambiente, clima e circolarità” (coordinato dal Presidente Giuseppe Rossi con la segreteria della Technical Project Manager Viviana Buscemi),
  • SG2 “Energia, efficienza e rinnovabili” (coordinato dal Presidente CTI Cesare Boffa con la segreteria del Direttore Generale CTI Antonio Panvini),

tra le cui aree di intervento identificate citiamo, rispettivamente:

  • cambiamenti climatici; protezione dell’ambiente e della biodiversità; economia circolare; rifiuti, finanza sostenibile; sostanze chimiche; nature-based solution; smart farming; imballaggi, ecc…
  • efficienza energetica e sua sostenibilità (ambientale, economica, sociale); quantificazione, misurazione e monitoraggio; metriche; fonti e vettori energetici rinnovabili e innovativi; gestione e uso razionale dell’energia nei sistemi complessi e nelle comunità energetiche; fonti energetiche e vettori tradizionali.

I sottogruppi sottoporranno alla riunione plenaria della Cabina di Regia di ottobre le proposte di priorità delle azioni di intervento.

Le prossime tappe

L’Istituto ipotizza che, nel futuro, possa essere oggetto di discussione del gruppo di lavoro, anche l’individuazione di nuovi strumenti e soluzioni di fruibilità delle norme, l’attivazione di collaborazioni multi-stakeholder per sensibilizzare gli operatori all’uso della normazione, l’identificazione di nuove esigenze del mercato in termini di prodotti e servizi della normazione (senza entrare nel merito dei contenuti tecnici, dei quali sono responsabili gli organi tecnici).

Le dichiarazioni

“Il tema della transizione ecologica è da tempo all’attenzione del pianeta ma ancora di più a causa dell’incremento del riscaldamento globale e della necessità di ridurre le emissioni di CO2. La guerra ora sta rendendo urgente lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile e aumentando l’attenzione verso il recupero e riciclo dei materiali strategici. La normazione – italiana, europea e internazionale – può fare molto per raggiungere questi obiettivi”, afferma Giuseppe Rossi.

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