Nuova audizione per Confindustria Cisambiente che è stata ricevuta presso la Commissione XIII Agricoltura della Camera dei Deputati sul tema della creazione del mercato dei titoli di carbonio di origine agricola

🎙️ Stefano Sassone (Direttore Tecnico Confindustria Cisambiente): “L’Europa ci richiede di raggiungere la neutralità climatica: il supporto alla realizzazione di tale mercato potrebbe fornire un grande sostegno al raggiungimento di questo obiettivo. Ma l’efficientamento industriale da solo non basta a garantirlo: da un lato dobbiamo ridurre le emissioni e dall’altro catturare tutta la CO2 che è stata stoccata in atmosfera. Una soluzione, secondo un ottimo rapporto efficienza-prezzo, potrebbe essere rappresentata dalla gestione, coltivazione e cura delle specie erbacee ed arboree, prima fra tutte il Bambù gigante. Sarebbe utile sostenere, a tale scopo, la creazione del mercato dei titoli di carbonio di origine agricola e la conseguente spinta ad investire per le Aziende agricole, cosa che, ad oggi, non è permessa per l’assenza di un quadro normativo sul punto. Al fine di risolvere questa empasse/vacatio legis, potrebbe essere utile un intervento istituzionale volto a chiarire che, all’interno dell’attività di coltivazione e cura fondo descritti nell’esercizio normale dell’attività agricola, siano compresi anche la cessione di titoli derivati dal sequestro e dall’assorbimento della CO2 realizzata volontariamente e definita nei modi precedentemente descritti, con i correlati effetti economici, con particolare riferimento ad una proposta di legge che dia sostegno a questa interpretazione”.

🎙️ Mauro Lajo (Consigliere Generale Confindustria Cisambiente – Amministratore Delegato e Co-Fondatore Forever Bambù Società Benefit): “All’interno della cornice così ben delineata dall’intervento di Confindustria Cosambiente, il bambù gigante coltivato con l’esclusivo protocollo Agro forestale di Forever Bambù rappresenta un’eccellenza per l’altissimo potenziale di assorbimento di CO2 certificato sia dall’Università di Siena che da Rina. Questa pianta è infatti in grado di crescere perfettamente nella maggior parte delle regioni italiane, migliorando la qualità dell’aria circostante e rappresenta la base per un modello di economia circolare virtuoso sul territorio”.

Ultime news