Con l’entrata in vigore del nuovo allegato tecnico riguardante la carta, aumentano i contributi previsti e la percentuale di imballaggio riconosciuto ai fini della raccolta proveniente dal circuito domestico. Le principali novità e le modalità di adesione.
Il contenuto dell’accordo
Con il nuovo allegato tecnico della accordo quadro Anci-Conai che riguarda l’avvio a riciclo, ovvero recupero come materia, dei rifiuti di imballaggio di origine cellulosica (carta), sono modificati gli aspetti economici e gli standard tecnici richiesti alle piattaforme convenzionate, riguardanti il recupero di questa frazione.
La chiusura dell’accordo quadro riguardante la carta, costituisce il primo rinnovo effettivo dell’accordo quadro: si ricorda infatti che per gli altri materiali, con riferimento a acciaio alluminio legno plastica e vetro, gli accordi precedentemente siglati erano stati rinnovati fino al prossimo 31 ottobre.
È opportuno ricordare che convenzioni in essere sono state, con l’accordo in oggetto, in automatico prorogate, salvo che il convenzionato intenda operare una modifica oppure un recesso, comunicando gli stessi entro non oltre la data del prossimo 30 maggio. Sempre entro questa data, i soggetto non ancora convenzionati possono aderire dal primo luglio, alle condizioni cosi definite, sempre attraverso una comunicazione.
Le novità
Tra le più evidenti novità dell’accordo, che ha visto da una parte COMIECO, e dall’altra l’Associazione dei Comuni italiani, si segnalano:
- Il rafforzamento del sistema di tracciabilità dei materiali raccolti sulle superfici comunali;
- L’introduzione di prescrizioni specifiche riguardanti le modalità di raccolta degli imballaggi, costituiti in questo materiale, da superfici private;
- l’aumento del contributo, da 98,91 euro a €115 a tonnellata, che, in fase conclusiva del accordo, la cui scadenza viene prevista per il 2025, verrà fissato ad euro 128 la tonnellata;
- l’aumento della soglia minima di percentuale di imballaggio riconosciuto nel circuito della raccolta domestica (la cosiddetta raccolta congiunta) che viene innalzato dal 35 al 40%, e, nella fase conclusiva del raccordo, fino al 44%.