Lo scorso 18 Maggio la Commissione europea ha presentato un pacchetto di iniziative (legislative e non) in materia di energia, per ridurre la dipendenza energetica dalla Russia. La strategia, battezzata RepowerEu, si basa su diversificazione delle fonti, risparmio energetico e accelerazione della transizione green. Fanno parte del pacchetto di iniziative anche proposte che avranno risvolti sul PNRR e che prevedono un incremento delle risorse finanziarie a disposizione.
Le misure proposte
La Commissione ha variato un ampio ventaglio di proposte nell’ambito di questa iniziativa, con l’obiettivo dichiarato di rendersi indipendente dalla Russia, sotto il profilo della produzione ed approvvigionamento energetico.
Il pacchetto Fit for 55
Cosa viene proposto oggi
Al fine di contenere il consumo energetico, la Commissione propone un rafforzamento delle misure di efficienza energetica di lungo termine nell’ambito del pacchetto Fit-for-55.
Ciò dovrà avvenire prevedendo un innalzamento delle ambizioni al 2030, e un piano per incentivare nel breve periodo cambiamenti comportamentali finalizzati a ridurre la domanda di gas e petrolio del 5%.
Con la comunicazione sul risparmio energetico, la Commissione incoraggia gli Stati membri ad avviare campagne di comunicazione specifiche rivolte a famiglie e aziende, nonché ad utilizzare misure fiscali per incentivare il risparmio energetico.
La piattaforma energetica comunitaria
La UE deve diversificare le fonti energetiche per ridurre il relativo rischio di “portafoglio”. A tal fine, una proposta consiste nella creazione di una Piattaforma energetica dell’UE, finalizzata alla realizzazione di acquisti comuni volontari di gas, GNL e idrogeno mettendo in comune la domanda, ottimizzando l’uso delle infrastrutture e coordinando le richieste ai fornitori.
Inoltre, la Commissione si impegna a valutare lo sviluppo di un “meccanismo di acquisto congiunto” per negoziare e stipulare contratti di acquisto di gas per conto degli Stati membri partecipanti.
La strategia energetica comunitaria
Altra proposta riguarda la realizzazione di strategie energetiche comune, con la finalità di diversificare e creare partenariati di lungo termine con i Paesi terzi.
In particolare, la strategia mira a rafforzare la sicurezza energetica dell’UE, tramite la diversificazione dell’offerta per affrancarsi il prima possibile dalla dipendenza dalla Russia, l’aumento del risparmio e dell’efficienza energetica per ridurre la pressione sui prezzi, lo sviluppo delle energie rinnovabili e dell’idrogeno, l’intensificazione della diplomazia energetica per promuovere l’energia pulita UE nel mondo e il supporto ai partner dell’UE che sono stati impattati dall’invasione russa, ovvero l’Ucraina, la Moldova, i Balcani occidentali ei paesi del partenariato orientale.
RepowerUkraine
Con particolare riferimento all’Ucraina, l’UE si impegna a collaborare con Kiev per garantirne la sicurezza dell’approvvigionamento e la ricostruzione di un settore energetico funzionante, tramite l’iniziativa REPowerUkraine, sempre più integrato con quello europeo.