Superbonus 110%: chiarimenti dall’agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate, con una circolare recentemente emanata, offre importanti chiarimenti in merito all’applicazione del c.d. “Superbonus” al 110%. Profili dell’iniziativa e contenuto della Circolare.

La Circolare n. 13

È stato reso noto un chiarimento dell’Agenzia delle Entrate, con una circolare, la n. 13, mediante la quale Essa fornisce importanti spiegazioni sulle ultime regole riguardanti il Superbonus 110%.

Ma di cosa si tratta quando si parla di superbonus, e soprattutto di “Agenzia delle Entrate”? Prima di vedere il contenuto della circolare, una breve spiegazione.

Che cos’è l’agenzia delle entrate

Si tratta dell’ente governativo italiano responsabile della gestione delle entrate fiscali e della raccolta delle imposte nel paese. È un’agenzia statale che opera sotto la supervisione del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Essa svolge diverse funzioni, tra le quali si menzionano:

  • elaborazione dei dati: L’agenzia gestisce enormi quantità di dati relativi alle entrate fiscali e ai contribuenti italiani. Utilizza sistemi informatici avanzati per l’elaborazione e l’archiviazione dei dati, al fine di garantire un’efficace gestione delle informazioni fiscali.
  • assistenza ai contribuenti: L’Agenzia fornisce servizi di assistenza ai contribuenti italiani, offrendo orientamento e informazioni su questioni fiscali, modalità di pagamento delle imposte, adempimenti fiscali e obblighi dei contribuenti.
  • riscossione delle imposte: L’agenzia raccoglie le imposte dirette (come l’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle società) e le imposte indirette (come l’IVA) attraverso il sistema fiscale italiano. Si occupa della gestione delle dichiarazioni fiscali, dell’emissione di avvisi di pagamento e della riscossione dei debiti fiscali.
  • controlli fiscali: L’Agenzia delle Entrate effettua controlli e verifiche per garantire il rispetto delle norme fiscali da parte dei contribuenti. Può eseguire ispezioni, richiedere documentazione e intraprendere azioni legali in caso di irregolarità o evasione fiscale.

Infine, svolge una funzione di supporto nella gestione delle finanze pubbliche italiane. Attraverso la raccolta delle imposte, contribuisce al finanziamento dei servizi pubblici, tra cui l’istruzione, la sanità, le infrastrutture e altri settori fondamentali per il benessere della società.

Che cos’è il superbonus 110%

Il Superbonus 110% è un’iniziativa fiscale introdotta in Italia per promuovere la riqualificazione energetica degli edifici e la realizzazione di interventi di efficienza energetica e di ristrutturazione edilizia. È stato introdotto dal Decreto Rilancio del Governo italiano nel 2020 come misura per stimolare l’economia e creare posti di lavoro nel settore delle costruzioni.

Il Superbonus consente ai contribuenti italiani di beneficiare di una detrazione fiscale del 110% sulle spese sostenute per determinati tipi di interventi edilizi. Ciò significa che, per ogni euro speso, è possibile ottenere una detrazione fiscale di 1,10 euro. La detrazione può essere sfruttata in un periodo di cinque anni, con un tetto massimo di spesa ammissibile di 2 milioni di euro per unità immobiliare.

Gli interventi ammissibili per il Superbonus includono:

  • Lavori di efficientamento energetico, come l’installazione di pannelli solari, l’isolamento termico, la sostituzione degli impianti di riscaldamento e raffrescamento, la sostituzione degli infissi, ecc.
  • Lavori di ristrutturazione edilizia, come la ricostruzione o il ripristino delle facciate, la sistemazione delle coperture, l’ampliamento delle unità immobiliari, ecc.

È importante sottolineare che il Superbonus 110% è destinato principalmente ai proprietari di immobili, ma anche ai condomini e alle imprese. Inoltre, è necessario che i lavori siano eseguiti da imprese edili registrate e che siano rispettate determinate norme e requisiti tecnici.

Il Superbonus 110% ha l’obiettivo di incentivare la transizione verso un’edilizia più sostenibile dal punto di vista energetico, migliorare l’efficienza degli edifici esistenti e creare un impatto positivo sull’ambiente riducendo le emissioni di gas serra.

Le indicazioni fornite dalla circolare

Innanzitutto, la Circolare riguarda l’espressione di chiarimenti in merito alle “modifiche alla disciplina del Superbonus di cui all’articolo 119 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 – Decreto-legge 18 novembre 2022, n. 176, legge 29 dicembre 2022, n. 197, e decreto-legge 16 febbraio 2023, n. 11”.

Infatti l’incipit della circolare, riguarda proprio le novità introdotte dall’articolo in questione, che disciplina diversamente gli incentivi per l’efficientamento energetico.

Infatti il DL n. 176/2022 (“Aiuti-quater”, convertito con modificazioni dalla legge 13 gennaio 2023, n. 6, la legge 29 dicembre 2022, n. 197 (“legge di bilancio 2023”), e il DL n. 11/202  (convertito con modificazioni dalla legge 11 aprile 2023, n. 38), hanno introdotto alcune modifiche alla disciplina del Superbonus di cui all’articolo 119 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (di seguito Decreto Rilancio), convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.

Proprio con la nota dell’Agenzia si forniscono i primi chiarimenti con riferimento alle recenti novità intervenute al riguardo in materia di Superbonus, precisando che, per quanto compatibili, valgono tutti i chiarimenti già resi in tema di Superbonus con le circolari 8 agosto 2020, n. 24/E, e 22 dicembre 2020, n. 30/E, con le risoluzioni 28 settembre 2020, n. 60/E, e 12 marzo 2021, n. 18/E, nonché, da ultimo, con la circolare 23 giugno 2022, n. 23/E, e con la risoluzione 15 febbraio 2022, n. 8/E.

Suddivisione del beneficio fiscale

Innanzitutto, per le spese sostenute nel 2022, il beneficio fiscale sarà suddiviso in dieci anni invece di quattro. Questa nuova ripartizione avrà effetto a partire dal periodo d’imposta 2023.

Chiarimenti sulla scadenza per beneficiare del Superbonus 

Inoltre, la scadenza per beneficiare del Superbonus per gli interventi su case unifamiliari viene spostata dal 31 marzo 2023 al 30 settembre 2023; l’Agenzia precisa che, per poter usufruire di questa proroga, è necessario che al 30 settembre 2022 siano stati realizzati lavori per almeno il 30% dell’intervento totale.

Si precisa infatti che, il Superbonus del 110%, trova applicazione unicamente per le spese che sono sostenute entro il 31 dicembre 2022, per interventi effettuati da condomìni, persone fisiche che non svolgono attività di impresa, arti e professioni, nonché organizzazioni come Onlus, Odv e Aps. Per le spese sostenute nel 2023, la percentuale del Superbonus è del 90%.

Inoltre, per le spese sostenute nel 2022, il beneficio fiscale sarà suddiviso in dieci anni invece di quattro. Questa nuova ripartizione avrà effetto a partire dal periodo d’imposta 2023.

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