L’Industria Italiana va inContro alla Normativa Europea

Confindustria Cisambiente ha portato nel cuore dell’Europa le esigenze dell’Industria Italiana dell’Ambiente. Oggi pomeriggio a Bruxelles, presso la sede belga della Delegazione Regione Lombardia, si è tenuto il primo di una serie di incontri promossi dall’Associazione con i rappresentanti della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo per un confronto in materia di gestione dei rifiuti, alla presenza dei delegati delle Regioni italiane. L’appuntamento si è aperto con la consegna di un dossier che raccoglie le richieste e le priorità delle industrie italiane del settore. Il documento fornisce spunti e osservazioni utili a migliorare la legislazione comunitaria vigente nell’ambito dell’economia circolare, per consentire una maggiore armonizzazione con le dinamiche di mercato.

Tra le proposte chiave, modalità di approvvigionamento sicuro e sostenibile delle materie prime critiche (CRM), l’introduzione di incentivi per il trattamento dei fanghi, la creazione di sbocchi sul mercato comunitario per gli pneumatici fuori uso riciclati, lo sviluppo di un sistema ETS con una equa distribuzione dei costi in capo agli attori coinvolti, infine una gestione degli imballaggi e dei relativi rifiuti che rispetti le peculiarità di ciascun sistema industriale europeo. 

Nel corso del dibattito sono state affrontate anche altre importanti tematiche come la semplificazione normativa e procedurale, la riduzione degli oneri burocratico-amministrativi a carico delle imprese e il sostegno alle aziende sul piano degli investimenti. La delegazione della Regione Lombardia, che ha ospitato l’appuntamento ed è stata rappresentata dall’Assessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi, ha confermato la disponibilità a sostenere ulteriori incontri che promuovano la collaborazione con il mondo delle imprese.

“Tutti abbiamo a cuore la conservazione del pianeta e di come dobbiamo consegnarlo ai nostri figli – ha spiegato l’Europarlamentare Nicola Procaccini – essenziale è dunque che la neutralità tecnologica divenga modus operandi della comunità economica ed auspichiamo che la reciprocità nel sistema economico mondiale divenga sistematica”.

“Credo nell’importanza del dialogo con imprenditori sensibili ai temi dell’ambiente – ha precisato il Presidente della Commissione ambiente del Parlamento Europeo Antonio Decaro – solo attraverso il confronto possiamo migliorarci e crescere. L’attuazione del green deal è il presente e il nostro futuro prossimo, sarà importante non scaricarne i costi sui piccoli imprenditori e sulle famiglie. I fondi europei, così come le normative, devono accompagnare e sostenere le aziende”.

“L’Europa che ci sembrava tanto lontana oggi è sempre più influente, basti considerare che la normativa europea incide il 70% su quella italiana – ha chiarito il Presidente di Confindustria Cisambiente Donato Notarangelo – L’Europa deve quindi essere un’opportunità per l’Italia sostenendone il grande potenziale soprattutto in termini di economia circolare”.

“Ringrazio la regione Lombardia dell’opportunità e propongo alcuni incontri su tavoli internazionali esplorando le realtà nelle principali capitali europee ed andando a diffondere il nostro modello industriale nel mondo – ha dichiarato il Direttore Generale di Confindustria Cisambiente Lucia Leonessi Vogliamo mettere al centro del dibattito europeo le istanze delle industrie perché non si può parlare di transizione ecologica senza considerare che le vere protagoniste del processo sono proprio le aziende che concretamente operano in questo contesto e investono in tecnologie innovative. Abbiamo elaborato un documento tecnico che delinea in maniera dettagliata gli ambiti di intervento e le nostre proposte“.

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