Il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, nelle more della conclusione della gara per l’assegnazione del SISTRI al nuovo concessionario TIM-Almaviva-Agriconsulting in luogo di SELEX-Sema, ha dichiarato la volontà di prorogare oltre il 31 dicembre 2017 la sospensione dell’attuale sistema sanzionatorio del Sistri e di bloccare il pagamento del contributo al Sistri richiesto alle imprese. In attesa di una decisione definitiva, vediamo che cos’è il SISTRI, a cosa serve il contributo e quali sono le sanzioni amministrative attualmente previste.
Galletti: sospensione contributo SISTRI fino a nuovo Concessionario
Nel giugno del 2015, Consip la società per azioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze, suo azionista unico, che svolge attività di assistenza e supporto negli acquisti delle amministrazioni pubbliche, ha indetto la gara, a procedura ristretta, per l’affidamento in concessione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (sistri) per conto del Ministero dell’Ambiente.
La gara venne aggiudicata una prima volta, il 4 agosto 2016, per poi essere annullata in autotutela il successivo 30 novembre, ed essere (forse) definitivamente aggiudicata in data primo febbraio 2017, a favore della RTI formata da Almaviva Spa, Telecom Italia Spa, e Agriconsulting Spa.
Senonché, con ordinanza n. 7610 del 3 Luglio 2017 il TAR del Lazio ha posticipato l’udienza per stabilire la legittimità dell’aggiudicazione della gara Consip per l’affidamento del sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti SISTRI al gennaio 2018.
Recentemente il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, nelle more della conclusione della gara, ha dichiarato la volontà di prorogare oltre il 31 dicembre 2017 la sospensione dell’attuale sistema sanzionatorio del Sistri e di bloccare il pagamento del contributo al Sistri richiesto alle imprese.
SI ricorda che è stato sancito, fino al subentro del nuovo concessionario e comunque non oltre il 31 dicembre 2017, il dimezzamento delle sanzioni concernenti l’omissione dell’iscrizione al Sistri e del pagamento del contributo per l’iscrizione stessa.
Che cos’è il SISTRI
Il SISTRI è un sistema informatico che consente di monitorare, nel presente, il ciclo di vita di una particolare categoria di rifiuti, gli “speciali pericolosi” prodotti da taluni Enti ed imprese in Italia, mentre quella dei rifiuti “urbani”, solo per la Regione Campania, gestiti da Comuni, Enti ed imprese locali di trasporto, con alcune significative differenze rispetto al passato, secondo l’intenzione del Legislatore, viene tracciato mediante un sistema analogo, denominato “SITRA”.
Che cos’è il contributo SISTRI
Il contributo SISTRI è funzionale alla copertura degli oneri per la costituzione ed il funzionamento del Sistema, e spetta agli Operatori iscritti al medesimo, mediante il suo pagamento con cadenza annuale.
L’Operatore, ovvero il soggetto obbligato ad iscriversi al Sistema, deve pagare un contributo per ogni attività di gestione dei rifiuti svolta all’interno dell’unità locale, ovvero per ogni unità operativa presente all’interno dell’unità locale, per cui vengono richiesti altrettanti dispositivi USB, cui corrispondono altrettanti pagamenti.