Ministero dell’Ambiente e Confindustria in visita all’impianto di termovalorizzazione di Copenaghen

Lo scorso 5 dicembre 2018 Vannia Gava, sottosegretario all’ambiente, e Claudio Andrea Gemme, Presidente del gruppo tecnico Industria e Ambiente di Confindustria, hanno guidato la delegazione congiunta in visita al nuovo impianto di termovalorizzazione dei rifiuti sito in Copenaghen (Danimarca), che offre corrente elettrica a 62500 abitazioni e acqua calda oltre 160.000 abitanti.

Tale visita si inquadra nelle attività congiunte che il Ministero dell’Ambiente e Confindustria, realizzano sul campo, indagando sulle le migliori modalità da applicare, e non su semplici soluzioni di facciata,per evitare che l’emergenza rifiuti che si sta profilando per la mancanza di impianti di riciclo e di trattamento, possa essere risolta con efficacia e con la soddisfazione di interessi tutti i soggetti coinvolti.

Le dichiarazioni

“Questa tipologia di impianti è funzionale all’economia circolare – spiega Vannia Gava – i dati dimostrano che il loro utilizzo garantisce le più alte performance di sistema con un ottimale bilanciamento tra raccolta differenziata, riciclo di materia, recupero dell’energia e soprattutto minori utilizzo delle discariche. Siamo fortemente orientati a spingere la raccolta differenziata in tutte le zone del paese ma ci sarà sempre una piccola quantità di rifiuto che non si riesce a recuperare: con questa tecnologia si riesce a trarre beneficio anche da quella”.

“Siamo venuti qui oggi per vedere da vicino uno degli impianti di termovalorizzazione più all’avanguardia al mondo. – Sottolinea Claudio Gemme – Dalle analisi risulta che la tecnologia di terza generazione con cui è realizzato consente la massima tutela dell’ambiente e della salute, assicurando l’inclusione armonica e positiva dell’impianto nel contesto urbano e sociale. In Danimarca il ricorso alla discarica è ridotto al minimo mentre in Italia mandiamo ancora il 25% dei nostri rifiuti. E’ importante per il nostro paese e per l’opinione pubblica avere un’informazione completa, scientifica e trasparente sulla sicurezza e sulle prestazioni connesse alla realizzazione dei termovalorizzatori, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di non sprecare risorse e territorio, come stiamo facendo ormai da troppo tempo”.

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