Economia circolare, il sud riparte da Salerno

Nella sede di Confindustria confronto tra i massimi esperti per valorizzare il rifiuto e trasformarlo in risorsa. L’evento è stato organizzato da Cisambiente. Dalla raccolta, attraverso contenitori spia che consentono di identificare chi commette errori nella raccolta, al recupero e trasformazione della plastica in materia prima seconda. Salerno diventa esempio di una buona economia circolare e lo fa nel giorno in cui Confindustria ospita il convegno organizzato da Cisambiente: Risorsa non rifiuto.

E’ la Jcoplastic di Antonio Foresti, l’azienda simbolo della transizione da un’economia di tipo lineare ad una di tipo circolare con grande orgoglio del Direttore Generale dell’Associazione, Lucia Leonessi, lo ha scelto tra i relatori della giornata di lavori.

“Vengo da una famiglia del Nord – ha raccontato il numero uno dell’azienda con sede a Battipaglia – ma ho scelto di investire al Sud perché vi ho trovato subito ingegno e creatività, presupposti fondamentali per trainare il mezzogiorno verso le nuove sfide che il mercato richiede. Amiamo la questa terra e lavoriamo ogni giorno per tutelarla” – prosegue il Presidente di una delle più importanti aziende di Battipaglia.

Il pomeriggio di lavori si è aperto con i saluti istituzionali del Presidente, Marcello Rosetti e di quelli del Vice Presidente, anche delegato Ambiente e Sicurezza di Confindustria Salerno, Lina Piccolo.

Ha sottolineato la necessità di favorire i processi di sviluppo di un mezzogiorno ancora affaticato dal punto di vista produttivo, il Direttore delle politiche industriali di Confindustria, Andrea Bianchi: “L’economia circolare si fa con impianti di recupero e riciclo, ma anche con un quadro normativo certo e stabile – ha sottolineato Bianchi che poi ha aggiunto: – è altresì fondamentale vincere le resistenze dei territori troppo spesso contrari ad un processo di industrializzazione che può portare sviluppo e crescita per tutti”.

Altro problema che ostacola le imprese di settore e rispetto al quale ha proposto interventi legislativi immediati, è quello dell’end of waste. “Siamo al paradosso che in alcune aree di Italia è stato necessario declassare la raccolta differenziata in indifferenziata perché non ci sono impianti per trattarla – ha commentato il senatore Luca Briziarelli, membro della Commissione Ambiente e presente al pomeriggio di lavori. – Nel nostro Paese manca una impalcatura normativa adeguata che favorisca investimenti sui territori e quindi i processi di riciclo e di economia circolare. Noi della Lega lo andiamo sostenendo da tempo e ci batteremo per accelerare i processi normativi”.

Le conclusioni della giornata sono state affidate al Direttore Generale di Cisambiente, Lucia Leonessi che ha ribadito l’impegno dell’Associazione a portare in giro per l’Italia le esperienze delle imprese che ogni giorno investono risorse e ingegno a favore dell’economia circolare, per contribuire alla valorizzazione della risorsa ambiente e di quella mare.

Proprio al mare è dedicato uno dei prossimi appuntamenti dell’Associazione che si svolgerà a giugno a bordo di una nave nel porto di Civitavecchia. “Un mare di impegno – ha detto la Leonessi – è il nome dell’evento intorno al quale proveremo a far convergere l’attenzione delle massime autorità, colmando quel gap che ancora esiste tra Imprese e Istituzioni perché insieme inizino a dialogare nell’ottica di un’economia sempre più green”.

Al pomeriggio di lavori ha fatto seguito un tour conoscitivo presso la storica tenuta Vannulo organizzato dalla Jcoplastic. Un percorso tra le fasi di produzione e lavorazione della mozzarella più amata d’Italia, prodotto di una terra alla cui salute puntano gli investimenti e gli sforzi di tutti gli imprenditori che hanno preso parte alla due giorni organizzata da Cisambiente.

Media

Ricicla TV ha realizzato un servizio sull’evento; per poterlo vedere, cliccare qui.

Ultime news