Agenza dell’Entrate e MiSE: chiarimenti su iper e super ammortamento

Con la Circolare 4/E, Agenzia delle Entrate e MiSE offrono importanti chiarimenti applicativi a riguardo dei c.d. “super” ed “iper” ammortamenti, varati nel biennio 2016/17. Innanzitutto ricordiamo il significato di ciascun di essi, ed il profilo del Piano “Industria 4.0” introdotto dall’Esecutivo nel settembre scorso, rimandando il Lettore all’area riservata, per quanto attiene il testo della Circolare ed un commento esteso a cura di Confindustria.

Il Super-ammortamento.

Con la Legge di Stabilità del 2016 (art. 1, c.91-94 e 97), il Legislatore ha introdotto, per i beni materiali strumentali nuovi, acquisiti tra il 15 ottobre 2015 ed il 31 dicembre 2016, un interessante agevolazione, consistente nella maggiorazione del 40% sulle quote di ammortamento e sui canoni di locazione finanziaria.

Tale incentivo, definito “super-ammortamento”, presenta un determinato ambito soggettivo. Infatti si applica solamente ai soggetti titolari di reddito di impresa e agli esercenti arti e professioni e con riferimento alle sole imposte sui redditi (IRES e IRPEF).

La Legge di Bilancio 2017 protrae l’effetto della misura in esame, in quanto la versione originaria della norma disponeva l’applicazione del descritto incentivo solo per gli investimenti effettuati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016 : l’ambito temporale di applicazione del super-ammortamento viene esteso fino al termine dell’anno corrente.

Pertanto, potranno, pertanto, fruire dalla maggiorazione, secondo le modalità descritte, anche gli acquisti di beni consegnati (spediti o ultimati) entro il 31 dicembre 2017.

Inoltre, la Legge di Bilancio 2017 prevede, inoltre, che tale maggiorazione sia applicabile anche ai beni consegnati in un arco temporale più ampio (entro il 30 giugno 2018), a condizione che, alla data del 31 dicembre 2017, il relativo ordine sia stato accettato dal venditore e sia stato versato un acconto in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

L’iper-ammortamento.

Nell’ambito delle “misure proprie di “Industria 4.0””, ed in aggiunta alla descritta misura di proroga del super-ammortamento, la Legge di Bilancio 2017 ha introdotto una specifica agevolazione per l’acquisto di alcune tipologie di nuovi beni materiali strumentali, denominato “iper-ammortamento”.

Il Piano “Industria 4.0”

L’Italia presenta un notevole grado di industrializzazione, e tale aspetto rimane particolarmente visibile nel valore aggiunto realizzato dalle nostre imprese in ambito manifatturiero (Prodotto Interno Lordo, “PIL”), per cui siamo collocati, tra i Paesi della Comunità europea, al secondo posto, ed ai vertici su scala mondiale.

Con l’avvento della cosiddetta quarta rivoluzione industriale , grazie alla diffusione di nuove tecnologie (digitali e non), il nostro comparto industriale sta vivendo una profonda trasformazione dei meccanismi attraverso cui ha storicamente prodotto valore, innovazione e benessere .

In tale contesto operativo, il Governo Italiano ha varato, nel settembre del 2016, il c.d. “Piano Nazionale Industria 4.0”, attraverso il quale sostenere il processo di trasformazione delle imprese italiane che vogliono cogliere le opportunità legate alla quarta rivoluzione industriale.

Il Piano Nazionale Industria 4.0 ha il suo presupposto nell’analisi della struttura dell’economia italiana:

• fa leva sulla vocazione manifatturiera dell’Italia e, nello specifico, sulla presenza di numerosi costruttori di beni strumentali che realizzano macchine e sistemi 4.0 molto avanzati, destinati al mercato sia interno che estero;
• è compatibile con le peculiarità del sistema produttivo italiano, ossia un sistema basato sulle PMI con un’ampia diversificazione delle specializzazioni produttive e con un limitato numero di capi filiera industriali e system integrator ICT in grado di coordinare il processo evolutivo in chiave 4.0 delle catene di fornitura e sub-fornitura;
• valorizza la propensione storica dei produttori italiani a fornire soluzioni personalizzate e dotate di una notevole componente di valori intangibili di know how;
• opera in una logica di neutralità tecnologica e settoriale lavorando all’integrazione delle molteplici tecnologie oggi disponibili per attivare e governare la trasformazione 4.0.

Tale Piano si compone di due direttrici chiave e altrettante direttrici di accompagnamento. Con la prima (“Investimenti Innovativi”) il Legislatore si pone l’obiettivo di incentivare e sostenere:

• gli investimenti privati nel rinnovo del “parco macchine” all’interno delle imprese (attraverso la misura del super ammortamento, sopra descritto);
• gli investimenti a maggior contenuto trasformativo utilizzando le tecnologie digitali e l’utilizzo di una serie di beni strumentali in chiave 4.0 (attraverso la misura dell’iper ammortamento, di seguito illustrato);
• la spesa delle nostre imprese in ricerca e sviluppo;
• la finanza d’impresa a supporto degli investimenti del Piano Industria 4.0.

Con la legge di bilancio 2017 è stata data attuazione alle prime misure, sinteticamente richiamate di seguito:

• la proroga del super ammortamento sugli acquisti di beni strumentali avvenuti entro il 31 dicembre 2017 e consegnati entro il 30 giugno 2018;
• l’introduzione di una maggiorazione del 40% sul costo di acquisto beni strumentali immateriali (alcuni software, sistemi IT e attività di system integration) per i soggetti che beneficiano dell’iper ammortamento;
• un potenziamento significativo del credito d’imposta alla R&S, con la proroga della misura di un anno (ovvero fino al 2020);
• la definizione di un’aliquota unica di agevolazione pari al 50% delle spese incrementali ammissibili;
• l’incremento a 20 milioni di euro del beneficio massimo annuo fruibile per impresa,
• l’estensione dell’ambito di applicazione della misura ai soggetti residenti che effettuano attività di R&S su commessa di soggetti esteri.

Ad esse si aggiungono anche:

• il taglio delle aliquote IRES dal 27,5% al 24%
• le misure già vigenti, a partire dal cd. Patent Box, ovvero la defiscalizzazione – sia a fini IRES che IRAP – del 50% dei redditi derivanti dallo sfruttamento di beni immateriali quali: brevetti industriali, marchi d’impresa, disegni e modelli industriali, software coperto da copyright, know how, il credito di imposta per investimenti al Sud.

I benefici ascrivibili a tutte le misure richiamate sono cumulabili.

In cosa consiste?

Tra le misure incluse nel Piano, il Governo ha introdotto una maggiorazione del 150%, denominata “iper ammortamento”, sul costo di acquisto di beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese in chiave Industria 4.0 effettuati entro il 31 dicembre 2017 e consegnati entro il 30 giugno 2018.

SI tratta di un agevolazione, fruibile solo da soggetti titolari di reddito di impresa, e consiste in una maggiorazione del 150% del costo fiscale ammortizzabile di specifici beni elencati nell’allegato A alla Legge di Bilancio, a condizione che si tratti di beni interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.

L’ambito di applicazione temporale dell’iper- ammortamento include gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2017 (data di entrata in vigore della disposizione) al 31 dicembre 2017, con possibilità di consegna dei beni entro il 30 giugno 2018 (a fronte, analogamente a quanto visto per la proroga del super-ammortamento, dell’accettazione di un ordine e del versamento di un acconto pari almeno al 20% del costo di acquisizione del bene entro il 31 dicembre 2017).

I beni immateriali, come dettagliati nell’allegato B alla Legge di Bilancio 2017, sono, invece, oggetto di una specifica agevolazione (subordinata alla fruizione dell’iper-ammortamento), consistente nella maggiorazione del 40% del costo di acquisizione, applicabile nel medesimo ambito temporale descritto.

Le Osservazioni di Confindustria.

Confindustria ha rilasciato alcuni importanti chiarimenti sui “super” ed “iper” ammortamenti così come sopra descritti, con ““Circolare n. 4/E/2017 Agenzia Entrate – MiSE Proroga, con modificazioni, della disciplina del c.d. “super ammortamento” e introduzione del c.d. “iper ammortamento”: PRIME OSSERVAZIONI”.

Il documento prodotto si compone, oltre che di una sezione introduttiva di inquadramento delle discipline, di due parti, una recante chiarimenti in ambito fiscale (oltre ad una disamina delle condizioni e degli adempimenti per la fruizione delle agevolazioni) e l’altra, di natura tecnica, che detta le linee-guida operative per l’individuazione dei beni tipici di Industria 4.0 e delle loro caratteristiche.

Nel documento viene richiamata l’attenzione del Lettore profili di natura fiscale più rilevanti contenuti nella Circolare in esame, in larga misura, peraltro, sollecitati da Confindustria nelle sue interlocuzioni con l’Amministrazione finanziaria, avviate già all’indomani dall’approvazione della Legge di Bilancio 2017.

Viene altresì chiarito che, laddove non diversamente precisato, devono intendersi ancora validi, rispetto alle misure agevolative in commento, i chiarimenti resi dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 23/E/2016, relativa al super-ammortamento, come introdotto dalla Legge di Stabilità 2016 (Legge 28 dicembre 2015, n. 208, articolo 1, comma 91).

Per consultare la Circolare 4/E e “Circolare n. 4/E/2017 Agenzia Entrate – MiSE Proroga, con modificazioni, della disciplina del c.d. “super ammortamento” e introduzione del c.d. “iper ammortamento”: PRIME OSSERVAZIONI”, si invita a consultare l’area riservata.

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