Con la deliberazione n.3. del 25 giugno 2019, il comitato Nazionale dell’albo Nazionale gestori ambientali, ha finalmente ho provveduto a modificare le modalità di svolgimento della verifica per l’accesso alla professione di responsabile tecnico gestione dei rifiuti, che tanti problemi aveva creato ai candidati al superamento della stessa, rappresentati dall’esiguo tasso medio percentuale di superamento dell’esame (che si attesta attualmente sul 25%). Vediamo i contenuti del provvedimento.
L’intervento del Comitato Nazionale
La Deliberazione in esame va a modificare ed integrare la numero 6 del 30 maggio del 2017, recante i requisiti del responsabile tecnico per la gestione dei rifiuti.
In particolare, con l’articolo 1, essa viene integrata, all’art. 2, con l’aggiunta del c. 2-bis, per cui ” il soggetto in possesso delle idoneità (..) può sostenere le verifiche relative ai soli ulteriori moduli di specializzazione la cui validità è pari a 5 anni dal loro superamento. È consentita la possibilità di partecipare la stessa nella stessa sessione di verifica ad un massimo di 3 moduli”. Tradotto in parole povere ciò significa che è possibile superare il modulo base in una singola sessione separata, e successivamente sostenere l’esame per le singole specializzazioni, fino a un massimo di tre.
È opportuno anche precisare che (prescrizione fissata con il nuovo comma 4 bis)” nel caso in cui, allo scadere del quinquennio, il soggetto che non abbia superato la verifica di aggiornamento relativo al modulo obbligatorio per tutte le categorie, perdere quesito le proprietà anche nei casi in cui sia ancora in corso di validità quinquennale di idoneità relativa ad uno più moduli di specializzazione”. Ciò significa che il modulo base risulta essenziale per poter conservare specializzazione, che quindi, effettivamente presentano una validità quinquennale.
Da ultimo occorre precisare che tale modifica la deliberazione entrerà in vigore il prossimo venerdì 19 luglio.