Cambio al vertice di Cisambiente-Confindustria

“Lavoreremo per adottare modelli industriali sostenibili, – dichiara Marcello Rosetti nuovo Presidente di Cisambiente – gli unici in grado di assicurare il passaggio ad un’economia circolare reale”. Votato all’unanimità a nominato e sono stati approvati dall’Assemblea anche i quattro vicepresidenti: Alessandro Della Valle, Michele Montinaro, Gregory Bongiorno e Piero Manzoni. Cambia così il vertice di Cisambiente, il settore ambiente, ecologia e bonifiche di Confindustria motore dell’Economia Circolare, diretto da Lucia Leonessi fin dalla sua fondazione, avvenuta nel settembre 2016.

Marcello Rosetti ha 50 anni ed è Direttore Generale di Formula Ambiente di Cesena, azienda Leader dell’igiene ambientale, nella raccolta e nel trasporto dei rifiuti.

Perfettamente allineato alla mission istituzionale di Cisambiente, quella di rivoluzionare le attività di un comparto neutralizzandone le problematiche, l’elezione di Rosetti è espressione unanime dell’Assemblea Generale ad orientarsi verso la difesa del lavoro e la tutela dell’ambiente portati avanti con le nuove tecnologie, ed in linea con le indicazioni istituzionali italiane ed europee.

“Il nuovo presidente rappresenta con la sua esperienza, la parte della raccolta della filiera. La sua storia racconta di una grande sensibilità all’ambiente e alle risorse umane che lavorano per la sua salvaguardia. – è il commento del direttore Generale di Cisambiente Confindustria, Lucia Leonessi che prosegue – Marcello Rosetti ha anche rappresentato Cisambiente ai tavoli del CCNL per la stesura del nuovo contratto nazionale di lavoro”.

Il neoeletto Presidente avrà davanti a sé due anni di grande lavoro per evidenziare i problemi della filiera e rappresentarla ai tavoli istituzionali aperti o da aprire.

“Un incarico che mi inorgoglisce. – ha affermato Rosetti- ringrazio i soci per la fiducia che mi hanno accordato e per il supporto che mi offriranno nel lavoro che abbiamo di fronte a noi e per le aziende che rappresentiamo. Il nostro comparto – ha proseguito – è una grande risorsa per il Paese e per il suo futuro, procediamo a grandi passi verso la transizione ad un modello di Economia Circolare e noi ci assicureremo che la nostra industria adotti modelli operativi sostenibili e per nulla impattanti sull’Ambiente. Dalla raccolta alla trasformazione – ha chiosato – passando attraverso lo smaltimento, il recupero o la tariffazione, non tralasceremo nessuno dei problemi delle nostre associate perché se la filiera lavora bene, l’ambiente ne trae vantaggio”.

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