Confindustria Cisambiente a Remtech 2022: oggi la conferenza stampa

Si terrà oggi a Roma, alle ore 11.30, presso il Consiglio Nazionale dei Geologi la Conferenza Stampa di presentazione dell’Edizione 2022 di Remtech, che vedrà impegnata la nostra Associazione in diversi appuntamenti lungo il corso della Fiera. Per Confindustria Cisambiente sarà presente e offrirà una panoramica dei temi trattati, Stefano Sassone, Direttore Area Tecnica. 

L’associazione

Giunta al sesto anno di vita, Confindustria Cisambiente è è l’associazione del settore Ambiente ed Ecologia (che interessa e comprende anche il variegato mondo dei sottoprodotti e dell’energia rinnovabile proveniente da rifiuto e delle bonifiche) che è stata costituita nel 2016 all’interno di Confindustria.

La costola verde degli industriali italiani oggi può vantare, quasi al sesto anno di vita:

  • più di 1000 iscritti;
  • un fatturato complessivo di oltre 20 miliardi di euro;
  • 60 mila dipendenti, e siamo in continua crescita.
  • Le Aziende che compongo il panorama associativo di Confindustria Cisambiente:

Inoltre, esse:

  • sono distribuite equamente nel territorio nazionale – isole comprese;
  • caratterizzano in modo altamente positivo l’intera filiera dell’Economia Circolare;
  • operano nei settori della raccolta del rifiuto, al suo recupero di smistamento, al suo riciclo e smaltimento;
  • realizzano produzione di energia, ovviamente rinnovabile, e di nuove materie prime, ottenute dai rifiuti, da riutilizzare reinserendole nel circuito produttivo.

La partecipazione a Remtech 2022

Il nostro impegno viene quindi articolato in vari settori, non ultimo quello delle bonifiche e delle fitobonifiche.

A testimonianza, saremo impegnati in vari eventi lungo la manifestazione per il 2022.

In occasione, questi i Convegni in cui saremo impegnati:

  • Damiano Belli – Mercoledì 21 Settembre – ore 14:30-18.30 – Stati generali sulla gestione e sviluppo sostenibile dei territori. Dal risanamento alla rigenerazione;
  • Stefano Sassone – Mercoledì 21 Settembre – ore 14:30-18:00 (1ST FLOOR HALL – Red Room) – Sostenibilità e circolarità delle filiere delle costruzioni: le esperienze degli stakeholder e le attività di ECESP e ICESP;
  • Alessandro Della Valle – Mercoledì 21 Settembre – ore 14:30-18:00 – Stati generali delle regioni per la transizione ecologica. L’organizzazione evoluta, la valorizzazione dei virtuosismi e la prossimità con i territori;
  • Lucia Leonessi – Giovedì 22 Settembre – ore 09:30-13:30 – Stati generali sulle discariche. Gestione, tecnologie e risanamento.

I temi trattati

Pertanto, i temi saranno i seguenti:

  • Valutazione dell’applicazione della nuova disciplina in materia di discariche a distanza di due anni dalla sua entrata in vigore. L’interesse sarà focalizzato principalmente sui criteri di ammissibilità, sui nuovi target di riduzione, sugli aspetti sanzionatori, evidenziando le eventuali criticità applicative e illustrando la situazione a livello nazionale;
  • Evidenziazione delle criticità offerte dalla nuova regolamentazione end of waste sugli inerti, che è stato recentemente emanato dal MITE;
  • punto della situazione a riguardo della gestione e dello sviluppo sostenibile dei territori, passando dal risanamento per concludere alla rigenerazione;
  • l’organizzazione evoluta, la valorizzazione dei virtuosismi e la prossimità con i territori.

I principi della sostenibilità

Vogliamo realizzare una piena sostenibilità del nostro modello economico, e lo vogliamo fare ispirandoci a principi ben precisi.

Abbiamo come idea quella per cui, realizzare la sostenibilità ambientale per un’impresa, in tempi moderni, si può tradurre nella capacità di implementare, all’interno della propria struttura, un modello di economia circolare.

Indipendentemente dai principi applicati, deve essere in grado di assicurare l’utilizzazione delle materie prime seconde recuperate dai rifiuti, in luogo delle materie prime vergini.

Ciò premesso, si può tentare di offrire un decalogo dei driver della sostenibilità, per cui un’impresa diviene tale quando:

  1. Realizza processi produttivi in grado di produrre la minore quantità dei rifiuti;
  2. Differenzia correttamente i propri rifiuti;
  3. Realizza una produzione basata sull’Eco-design;
  4. Certifica la qualità ambientale processi;
  5. Implementa i principi dell’efficienza energetica;
  6. Adotta sistemi che consentono di evitare l’imputazione della responsabilità amministrativa “231”;
  7. Consente, con i propri prodotti e servizi, di realizzare il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni presenti, così come di quelle future;
  8. Garantisce giustizia e uguaglianza nel trattamento dei dipendenti;
  9. Stabilisce la propria carbon footprint (CFP);
  10. Comunica, all’esterno, il proprio impegno per l’ambiente.

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