Stefano Sassone (Direttore Tecnico Confindustria Cisambiente) a valle dell’Audizione sostenuta ieri presso l’VIII Commissione Ambiente della Camera dei Deputati sull’Adeguamento del programma nazionale di gestione dei rifiuti
🎙️ “La classificazione degli impianti di chiusura del ciclo dei rifiuti come minimi può seriamente condurre alla lesione del principio di concorrenza sul mercato del trattamento. Esistono tanti dubbi e poche certezze su questa tassonomia individuata dall’autorità per le reti, l’energia e per l’ambiente: una di queste viene rappresentata dal fatto che le tariffe amministrate per il conferimento del materiale all’interno degli impianti per la chiusura del ciclo dei rifiuti provenienti dalle aree urbane viene slegato dalle dinamiche di mercato, laddove in realtà, non viene garantito in ogni caso la certezza dei flussi in ingresso; in altre parole si può manifestare rappresentare una grossa differenza tra quanto viene remunerato rifiuto secondo le logiche di mercato e quanto lo possa essere con le tariffe amministrate secondo il metodo tariffario di Arera. Siamo totalmente d’accordo con l’intento manifestato dall’ottava Commissione Ambiente relativamente alla volontà eliminare, dalla tassonomia prevista per essi, la classificazione degli impianti di chiusura del ciclo come minimi”.