È in dirittura d’arrivo il Decreto Legge “Rilancio”. Viene prevista anche la pubblicazione di prescrizioni riguardanti da vicino gli operatori del settore, tra le quali il rinvio dell’approvazione delle tariffe della TARI al 31 Luglio prossimo.
La bozza
Il cd. DL Rilancio, ancora in Bozza, uniforma i termini per l’approvazione degli atti deliberativi in materia di TARI (e IMU) al termine del 31 luglio 2020 concernente il bilancio di previsione.
Infatti, il termine per l’approvazione delle tariffe della TARI è attualmente fissato al 30 giugno (comma 4 dell’art. 107 del D. L. n. 18 del 2020 che interviene a prorogare il termine previsto dal comma 686-bis dell’art. 1 della legge n. 147 del 2013).
L’Art. 148 “Allineamento termini approvazione delle tariffe e delle aliquote TARI e IMU con il termine di approvazione del bilancio di previsione 2020” del “Dl Rilancio” dispone infatti l’abrogazione del comma 4 dell’articolo 107 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, il comma 779 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160 e del comma 683-bis dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147.
In particolare, le previsioni che si presume vengano abrogate, fanno riferimento ai seguenti commi:
- Dl 18/2020, art. 107 comma 4: “Il termine per la determinazione delle tariffe della Tari e della Tari corrispettivo, attualmente previsto dall’articolo 1, comma 683-bis, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, è differito al 30 giugno 2020”
- Legge 147/2013, art. 1, comma 683-bis. “In considerazione della necessità di acquisire il piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, per l’anno 2020, i comuni, in deroga al comma 683 del presente articolo e all’articolo 1, comma 169, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, approvano le tariffe e i regolamenti della TARI e della tariffa corrispettiva entro il 30 aprile. Le disposizioni di cui al periodo precedente si applicano anche in caso di esigenze di modifica a provvedimenti già deliberati.”