Proseguono gli appuntamenti con le valutazioni sullo stato di attuazione del PNRR. Dopo aver pubblicato quelle rilasciate dal MITE, è la volta dei risultati di un dossier, rilasciato nei giorni scorsi ed elaborato dal Servizio studi di Camera e Senato, che fa il sullo stato di attuazione delle azioni previste dal PNRR.
Le azioni previste
Con il documento viene evidenziato dal Servizio Studi di Camera e Senato come lo stato di attuazione degli investimenti e delle riforme previsti dal PNRR, mediante una tabella dei traguardi e degli obiettivi da conseguire entro il 30 giugno 2022, consistano in 45 interventi, di cui 15 riforme e 30 investimenti.
In particolare, nel primo semestre 2022 sono previsti 45 interventi, di cui 15 Riforme e 30 Investimenti. Per la quasi totalità degli interventi (44) è previsto il conseguimento di traguardi (milestone) (ossia adozione di norme, conclusione di accordi, aggiudicazione di appalti, avvio di sistemi informativi, ecc.); l’unico obiettivo (target 1) da conseguire riguarda l’assunzione di un determinato numero di addetti nell’ufficio per il processo.
I 45 traguardi e obiettivi da conseguire nel primo semestre 2022 riguardano le seguenti Missioni:
- Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo: 1 obiettivo e 13 traguardi;
- Missione 2 – Rivoluzione verde e transizione ecologica: 14 traguardi;
- Missione 4 – Istruzione e ricerca: 8 traguardi;
- Missione 5 – Inclusione e coesione: 4 traguardi;
- Missione 6 – Salute: 6 traguardi.
Gli obiettivi perseguiti
Tra gli obiettivi si segnalano i seguenti.
Riforma del quadro normativo sugli appalti
Per la missione 1, componente 1, azione 70, riguardante la riforma del quadro legislativo in materia di appalti pubblici e concessioni, si pone, come traguardo al 30 giugno 2022, l’entrata in vigore della legge delega per la riforma del codice dei contratti pubblici.
La legge delega deve stabilire principi e criteri precisi per una riforma sistemica del codice dei contratti pubblici. La legge delega deve dettare quantomeno i principi e criteri direttivi seguenti volti a:
i. ridurre la frammentazione delle stazioni appaltanti:
1) stabilendo gli elementi di base del sistema di qualificazione;
2) imponendo la realizzazione di una e-platform come requisito di base per partecipare alla valutazione nazionale della procurement capacity;
3) conferendo all’ANAC il potere di riesaminare la qualificazione delle stazioni appaltanti in termini di
procurement capacity (tipi e volumi di acquisti),
4) stabilendo incentivi all’uso delle centrali di committenza professionali esistenti;
ii. semplificare e digitalizzare le procedure delle centrali di committenza;
iii. definire le modalità per digitalizzare le procedure per tutti gli appalti pubblici e concessioni e definire i requisiti di interoperabilità e interconnettività.
Strategia italiana sull’economia circolare
Per la missione 2, componente 1 sull’economia circolare, precisato che l’intervento previsto dalla M2C1-1, Riforma 1.1 – Strategia nazionale per l’economia circolare, consiste, coerentemente con il piano d’azione per l’economia circolare e il quadro normativo dell’UE, nella revisione e nell’aggiornamento la strategia esistente, per cui essa andrà ad integrare nelle aree di intervento l’ecodesign, ecoprodotti, blue economy, bioeconomia, materie prime critiche, e si focalizzerà su strumenti, indicatori e sistemi di monitoraggio per valutare i progressi nel raggiungimento degli obiettivi prefissati[1], il traguardo previsto al termine di giugno sarà quello di porre in vigore un decreto ministeriale per l’adozione della strategia nazionale per l’economia circolare.
In particolare, per quanto attiene il relativo stato di attuazione, con il comunicato del 2 dicembre 2021 il MITE ha reso noto che si è conclusa il 30 novembre la consultazione pubblica sulla strategia nazionale per l’economia circolare avviata dal Ministero della transizione ecologica il 30 settembre scorso e che “le proposte e le considerazioni saranno oggetto di valutazione da parte del MITE che ha tempo fino al 30 aprile prossimo per predisporre il documento conclusivo, tenendo conto dei contributi pervenuti”.
Nel rapporto “PNRR – Stato di attuazione misure MiTE al 31 maggio 2022” viene sottolineato che l’emanazione del decreto ministeriale di approvazione della strategia è attesa per la prima metà di giugno.
Consapevolezza su temi e sfide ambientali
Per la missione 2, componente 1, azione 11, Investimento 3.3, riguardante “Cultura e consapevolezza su temi e sfide ambientali”, l’investimento mira a:
- aumentare il livello di consapevolezza sugli scenari di cambiamento climatico e sulle relative conseguenze; educare in merito alle opzioni a disposizione per l’adozione di stili di vita e consumi più sostenibili a livello di individui, famiglie e comunità;
- promuovere l’adozione di comportamenti virtuosi, anche a livello di comunità (e.g. coinvolgendo insegnanti, famiglie, stakeholder locali).
Per fare questo si prevede di:
- sviluppare contenuti omni-channel sulle tematiche di transizione ecologica (podcast, video per scuole, documentari, long forms);
- prevedere una piattaforma aperta accessibile a tutti che contenga il materiale educativo più rilevante sulle
- tematiche ambientali;
- coinvolgere influencer e leader di pensiero per massimizzare la diffusione dei messaggi più rilevanti su tutta la cittadinanza.
La definizione e l’implementazione del progetto da parte del MITE avverrà con il supporto dei Ministeri dell’istruzione (per quanto riguarda i programmi scolastici) e dell’innovazione (in relazione alla piattaforma digitale)
Il traguardo da raggiungere entro giugno è quello di avviare la piattaforma web e realizzare accordi con gli autori.
In merito, si ricorda che è stato pubblicato sul portale di Invitalia, per conto del MiTE, un bando del valore di 3,4 milioni di euro per l’acquisizione di servizi di ideazione della creatività e sviluppo di contenuti omni-channel sulle tematiche della transizione ecologica.
Nel rapporto “PNRR – Stato di attuazione misure MiTE al 31 maggio 2022” viene resa nota la firma di un “protocollo con la RAI e MI per produzione e distribuzione video lezioni” e, in relazione al bando succitato, che lo stesso risulta chiuso e l’aggiudicazione avverrà entro l’8 giugno e l’avvio della piattaforma entro il 21 giugno.
Per maggiori informazioni
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[1] Si ricorda che, in tale ambito, verrà incluso anche il nuovo sistema di tracciabilità, mediante il quale sarà possibile supportare gli organi di controllo e le forze dell’ordine nella prevenzione e repressione degli illeciti.