Firmato il protocollo d’Intesa Cisambiente-Commissario straordinario per la bonifica delle discariche abusive

Lo scorso mercoledì 27 marzo del 2019, presso Cisambiente Confindustria, è stato siglato un protocollo d’Intesa tra Cisambiente, Confederazione Imprese Servizi Ambiente, rappresentata dal vicepresidente, Avv. Alessandro Della Valle, e il Commissario straordinario per la realizzazione di interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale, nella persona del commissario, Generale di Brigata dei Carabinieri Giuseppe Vadalà.

Il contenuto del protocollo

Al termine della giornata di pubblic procurement dal titolo “Recupero del Territorio” svoltasi presso la sede nazionale di Confindustria a Roma, il Commissario Gen. Vadalà e il Presidente Avv. Della Valle hanno siglato un importante protocollo d’intesa, volto alla collaborazione fattiva e formale tra Cisambiente e la struttura commissariale, di durata biennale con possibilità di rinnovo sulla base del consenso delle parti coinvolte.

Obiettivo del protocollo consiste nel promuovere le  migliori  pratiche  di collaborazione  tra le parti, finalizzate al miglioramento delle conoscenze e alla tutela dell’ambiente e del territorio, per restituire ai cittadini porzioni importanti di territorio nazionale  manomesse  per essere utilizzati  in siti di discariche non conformi e oggi riqualificati e bonificati, per la promozione della sostenibilità nell’attività di bonifica delle discariche abusive, individuate dalla Comunità Europea, con una sentenza emanata nel 2014 della Corte di giustizia, di seguito richiamata.

Nell’ambito dell’accordo, Cisambiente ed il Commissario straordinario, si impegnano a scambiare le proprie esperienze sul punto, a condividere le attività finalizzate alla valorizzazione della sostenibilità ambientale e dell’innovazione tecnica da raggiungere nei processi di bonifica o di messa in sicurezza dei siti, ed a realizzare strumenti e attività di comunicazione, nonché sviluppare attività di formazione comune.

Le attività del Commissario straordinario

Le attività del Commissario straordinario trovano fondamento giuridico su quanto prescritto nella testo unico ambientale, all’articolo 250, in cui viene prescritto che “qualora i soggetti responsabili della contaminazione non provvedono direttamente agli adempimenti disposti dal presente titolo, ovvero non siano individuabili, e non provvedano né il proprietario del sito né altri soggetti interessati, le procedure e gli interventi, di cui all’articolo 242, sono realizzati d’ufficio dal Comune territorialmente competente, e, laddove questo non provveda, dalla Regione, secondo l’ordine di priorità fissato dal piano regionale Bonifica delle aree inquinate, avvalendosi anche di altri soggetti pubblici, individuati ad esito di apposite procedure ad evidenza pubblica.”

L’esigenza di avere in Italia una struttura di supporto allo svolgimento delle attività di bonifica qual è quella del Commissario straordinario, sorge altresì dall’esigenza di evitare procedure di infrazione a carico del nostro paese, dovute al mancato rispetto delle indicazioni fornite dalla Corte di Giustizia Europea, a seguito della causa C-196/13 del 2 dicembre 2014, con la quale la Repubblica Italiana, non avendo adottato tutte le misure necessarie ad evitarla, è stata condannata a versare la Commissione Europea una penalità semestrale di rilevante importo[1].

Il Commissario, Generale Giuseppe Vadalà[2], è stato nominato dal Governo italiano il 24 marzo 2017, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del MATTM, al fine di consentire proprio la realizzazione di tali interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale  con i compiti di impulso e di coordinamento per le attività di bonifica e di messa in sicurezza delle discariche abusive oggetto di sanzione UE comminata all’Italia a seguito della Sentenza della Corte di Giustizia Europea.

Le dichiarazioni

Alessandro Della Valle: “siamo fermamente convinti che lo sviluppo e il benessere del paese non possa prescindere da un uso sempre più efficiente delle risorse ambientali, compresa la risorsa suolo, e che occorre agire in sinergia con le istituzioni per porre in essere misure in grado di stimolare investimenti pubblici e privati diretti a rafforzare la tutela ambientale e il rilancio economico dei territori”.

Giuseppe Vadalà:“risulta necessario per corrispondere all’ esigenza di elevati standard di trasparenza, di legalità, di innovazione tecnologica nonché anche per assicurare la più ampia partecipazione dei soggetti imprenditoriali interessati alle dinamiche di mercato per la missione in questione, appare strategico e imprescindibile stabilire, anche attraverso lo strumento specifico convenzionale, una ufficiale e efficace collaborazione con le associazioni imprenditoriali portatrici di  interessi,  finalizzata  a realizzar e ed ampliare  lo sviluppo di tali  valori e esigenze nella società, attraverso lo scambio di esperienze e valutazioni complessive”.

Media

L’agenzia di stampa Ricicla TV ha prodotto un servizio video sull’evento (cliccare qui).

[1] Si ricorda che l’Italia ha pagato una somma di 40 milioni di euro quale penalità iniziale forfettaria e 42,8 milioni di euro per ogni semestre di ritardo nell’attuazione delle misure necessarie a darne piena esecuzione a seguito della sentenza in oggetto. A riprova della efficacia dell’azione svolta, si rileva che, dopo l’esame della 5° semestralità del 2 giugno 2017, per effetto delle progressive bonifiche disposte dal Ministero dell’Ambiente, si è raggiunto un primo importante risultato, con la riduzione della somma dovuta a 16 milioni di euro, con un numero di discariche da bonificare che oggi sono 77 rispetto al numero iniziale di 200.

[2] Egli si avvale di una task-force altamente specializzata composta da dieci militari dell’Arma e messa a disposizione presso il Comando Unità Tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare di Roma (CUTFAA), il cui compito consiste nell’eseguire i lavori di bonifica con i fondi assegnati attraverso la Contabilità speciale appositamente attivata per i 57 siti di discariche abusive affidati, divenuti ora 51 dopo l’avvenuta bonifica dei primi 6 nel corso della 5° semestralità del 2 giugno 2017 (Fonte: http://www.commissariobonificadiscariche.governo.it/it/il-commissario-amministrazione-trasparente/il-commissario/il-commissario/).

 

Ultime news