La vicenda del recupero degli inerti e relativo regolamento end of waste era stata affrontata in maniera errata dagli operatori del settore ambiente legati al mondo associativo quando, con l’intervento di Confindustria Cisambiente (la costola verde di Confindustria che raccoglie 1200 aziende del settore), si è visto un deciso cambio di rotta ed insieme al Ministero è stata portata avanti nel modo corretto la questione che rischiava di portare completamente fuori dal mercato gli operatori del settore inerti.
Lo scorso martedì 21 febbraio 2023, infatti, è stata presentata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica la nuova bozza di revisione del regolamento end of waste relativa al recupero dei materiali inerti, sulla scorta di quanto previsto dall’articolo 7 circa la possibilità di modificazione delle procedure operative, qualora riscontrata la presenza di ostacoli allo svolgimento delle attività.
Si tratta di un passaggio significativo per la concreta realizzazione, nel nostro Paese, di un modello di economia circolare: viene infatti scongiurata la possibilità che ingenti quantitativi di rifiuti vengano collocati in discarica, consentendo, nel contempo, un’immissione sul mercato di un’ingente quantitativo di materie prime seconde che sostituiscono quelle vergini per l’attività di costruzione.
E’ finito il giro di consultazioni con i portatori di interesse e da questa settimana seguirà la fase di consultazione aperta a tutti. Un’enorme ringraziamento va al Viceministro On. Vannia Gava che si è spesa con attenzione ed intelligenza in questa fase per risolvere un problema delicato, ed ovviamente al Direttore del Dipartimento Laura D’Aprile, da sempre al fianco dell’industria per risolvere i problemi inerenti al mondo ambientale.