ISPRA ha rilasciato riguardante il monitoraggio degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Buone notizie per il nostro Paese: sono stati superati gli obiettivi previsti riguardanti la produzione di energia a partire da fonti rinnovabili e sono stati sensibilmente ridotti i consumi energetici mediante il meccanismo delle detrazioni fiscali.
Agenda 2030 e I 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile
Prima di vedere le evidenze del Rapporto, passiamo in rassegna le principali caratteristiche di Agenda 2030.
Si tratta di un programma atto a favorire lo Sviluppo Sostenibile.
Esso è stato sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – in un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi. L’avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ha coinciso con l’inizio del 2016, guidando il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei prossimi 15 anni: i Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030.
Gli Obiettivi per lo Sviluppo danno seguito ai risultati degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Development Goals) che li hanno preceduti, e rappresentano obiettivi comuni su un insieme di questioni importanti per lo sviluppo: la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento climatico, per citarne solo alcuni. ‘Obiettivi comuni’ significa che essi riguardano tutti i Paesi e tutti gli individui: nessuno ne è escluso, né deve essere lasciato indietro lungo il cammino necessario per portare il mondo sulla strada della sostenibilità.
In particolare, per quanto attiene la realizzazione in Italia dei 17 obiettivi, e dei 169 target, vengono correlate le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: oltre al pilastro sociale, si estende anche a quello ambientale ed istituzionale e si rivolge sia al benessere delle persone che all’equa distribuzione dei benefici dello sviluppo.
I risultati del monitoraggio per l’Italia
ISTAT si occupa di monitorare, sotto il profilo statistico, l’obiettivo relativo all’energia pulita e accessibile, per cui, da una prima stima, emerge che Italia, supera tutti gli obiettivi sulle fonti energetiche rinnovabili, stabiliti a livello nazionale ed internazionale per il 2020.
L’apporto complessivo delle FER al consumo finale lordo di energia raggiunge il 20,4% (+3,4 punti percentuali rispetto al target europeo e nazionale), segnando un miglioramento di 7,4 p.p. negli ultimi dieci anni.
Mentre tra il 2012 e il 2020, la capacità netta di generazione di energia rinnovabile installata pro-capite aumenta del 20%. Per quanto riguarda i consumi energetici, si registra una diminuzione tra il 2010 e il 2020.
Più nel dettaglio, nel 2021 il risparmio complessivo di energia finale è pari a 1,31 Mtep ed è dovuto alle misure sull’efficienza energetica. Ma la quota maggiore di risparmi energetici (quasi la metà del totale) è stata generata dalle misure di detrazione fiscale del Superbonus, Ecobonus, Bonus Casa e Bonus Facciate.