La raccolta multimateriale del Vetro ai tempi dell’accordo quadro ANCI-CONAI

Con il III° Accordo Quadro stipulato tra ANCI e CONAI, viene contemplata la possibilità che il Coreve, consorzio di filiera per l’avvio a recupero dei rifiuti di imballaggio in vetro, assicuri il ritiro dei rifiuti derivanti dalla raccolta differenziata congiunta (la c.d. “multimateriale”) dei rifiuti di imballaggio in vetro e in metallo, considerando i metalli frazione neutra a partire dalla c.d. fascia “D”. Vediamo in cosa consiste l’Accordo e quanto esso prevede per il recupero degli imballaggi in vetro, le caratteristiche della raccolta multimateriale in generale ed in particolare quella congiunta vetro-metalli disciplinata dall’Accordo stesso.

Che cos’è l’accordo Quadro ANCI-CONAI

L’Accordo Quadro ANCI-CONAI è quello strumento, previsto già dal c.d. “Decreto Ronchi” del 1997 e poi dal D.Lgs 152/06, attraverso il quale il sistema consortile garantisce ai Comuni italiani la copertura dei maggiori oneri sostenuti per lo svolgimento delle raccolte differenziate dei rifiuti di imballaggi sulle proprie superfici.

Esso viene composto da:

  • parte generale, dove vengono elencati i principi e le modalità applicative generali;
  • sei Allegati Tecnici, uno per ogni materiale, che disciplinano le convenzioni che ciascun Comune, direttamente o tramite un soggetto terzo, può sottoscrivere con ciascun Consorzio di Filiera.

In particolare, le convenzioni dell’Accordo quadro rappresentano una possibilità che i Comuni hanno di valorizzare, sotto un profilo economico e finanziario, le raccolte dei rifiuti sul proprio territorio, e non un obbligo: infatti, tale meccanismo, reso possibile dall’Accordo, rappresenta una possibile opzione per l’Ente locale.

In pratica, ogni Comune che ha attivato la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio di un materiale, sottoscrivendo la relativa convenzione, si impegna a conferire i rifiuti di imballaggio al Consorzio di Filiera, secondo le modalità riportate nell’Allegato Tecnico relativo.

Parallelamente, il Consorzio di Filiera si impegna a ritirare il materiale e garantirne il successivo avvio a riciclo. Il Consorzio di Filiera si impegna, inoltre, a garantire il riconoscimento di corrispettivi, variabili in funzione della quantità e della qualità del materiale conferiti, che costituiscono i maggiori oneri della raccolta differenziata.

I corrispettivi dell’Accordo Quadro ANCI-CONAI per la frazione vetro.

I corrispettivi attuali per la raccolta rifiuti di imballaggio in vetro su superficie pubblica (con frazione fine presente in essi inferiore 14%), previsti dall’attuale Accordo quadro vengono riportati nella tabella sottostante.

Fascia di qualità                Anno 2016          Anno 2017

 €/ton                    €/ton

A                                            51,87                     51,87

B                                             47,78                     47,78

C                                             44,37                     44,37

D1                                          38,90                     38,90

D2                                          34,90                     34,90

D3                                          30,89                     30,89

E1                                           24,72                     24,72

E2                                           21,57                     21,57

E3                                          18,43                     18,43

E4                                           15,27                     15,27

E5                                           12,12                     12,12

E6                                           8,97                       8,97

E7                                           5,82                       5,82

Invece i corrispettivi per la raccolta dei rifiuti di imballaggio su superficie pubblica, con frazione fine superiore al 14% e inferiore al 20%, sono pari alla metà di quelli sopra riportati.

La raccolta multimateriale del vetro nell’ambito dell’Accordo Quadro

L’allegato tecnico “Vetro” del vigente Accordo Quadro, riguardante la disciplina dell’avvio al recupero degli imballaggi del materiale in oggetto, offre, mediante un “addendum” ancora vigente in base a varie proroghe, alcune importanti precisazioni sulla raccolta multimateriale che vede combinato, assieme ad altri, il rifiuto in oggetto.

Con esso, coerentemente con la parte generale dell’Accordo (art. 5), il Coreve ha sin qui assicurato il ritiro dei rifiuti derivanti dalla raccolta differenziata congiunta dei rifiuti di imballaggio in vetro e in metallo, considerando i metalli frazione neutra a partire dalla fascia D, alle seguenti condizioni:

  • il Convenzionato nella compilazione della documentazione prevista dal modello di Convenzione locale attuativa del presente Allegato Tecnico dovrà precisare che quanto conferito sarà derivante da raccolta congiunta di rifiuti di imballaggio in vetro e metallo;
  • i corrispettivi riconosciuti al Convenzionato saranno al più quelli previsti dalle fasce D ed E dell’Allegato 1;
  • per le sole fasce D e E dell’Allegato 1, gli imballaggi metallici non concorreranno alla formazione del parametro “impurità totali”;
  • si applicheranno tutte le condizioni previste dall’addendum stesso.

Che cos’è la raccolta multimateriale

Definizione

Quando si pensa ai modelli di raccolta implementati dai Comuni sul proprio territorio, il pensiero vola immediatamente alle c.d. raccolte selettive, ovvero quelle basate sul conferimento di singole frazioni di rifiuti (solo vetro, solo metallo, ecc…): con esse  l’utenza del servizio di igiene urbana (cittadini, ed in quota parte le Aziende, che conferiscono i propri rifiuti assimilati agli urbani),  suddivide a monte ogni singola tipologia di materiale, utilizzando contenitori diversi per ciascuno, e successivamente, il rifiuto cosi separato e raccolto, viene trasportato nei Centri di Raccolta comunali, oppure direttamente, a chiusura del ciclo di vita, verso opportuni impianti di recupero o smaltimento.

In realtà, per varie ragioni, prima tra tutte il rilevante impegno richiesto ai Cittadini stessi, gli Enti locali hanno parallelamente o esclusivamente sviluppato metodi di raccolta “congiunta”, altresì definita “multimateriale”: in tal caso Cittadini ed aziende conferiscono più’ flussi di rifiuti in un solo contenitore.

Tipologie

Secondo lo studio “Analisi dei costi Raccolta Differenziata Multimateriale”, promosso da Utilitalia (Fderazione delle imprese dei servizi ambientali, idrici ed energetici) lo scorso Febbraio, e realizzato da Bain, su un campione molto rappresentativo del Paese (pari al 24% della popolazione italiana),emerge, innanzitutto, che i modelli di raccolta sono articolati in due macrocategorie:

  • leggero,ed in particolare sono diffuse le seguenti combinazioni: plastica-metalli e carta-plastica-metalli);
  • pesante, ed in particolare sono diffuse le seguenti combinazioni: vetro-metalli, vetro-plastica-metalli, carta-vetro-plastica-metalli).

Situazione attuale

A oggi, secondo Utilitalia, le imprese che utilizzano almeno una modalità di raccolta multimateriale sono il 94%, ed modello ‘leggero’ rappresenta il 47% dei casi esaminati, mentre quello ‘pesante’ la maggiore quota, pari al 53%. In tutti e cinque i modelli è presente la raccolta di metalli.

Quelli più diffusi sono:

  • plastica-metalli (42%);
  • vetro-plastica-metalli (25%);
  • vetro-metalli (23%).

Guardando alla categoria di rifiuto, per il vetro il modello più diffuso è quello ‘vetro-metalli’ (23%), per la plastica essa viene più frequentemente accoppiata con i metalli’ (62%), e viceversa per i metalli è la combinazione con la plastica (36%).

Alcune interessanti evidenze

Nella realizzazione dei modelli di raccolta multimateriale, quello “porta a porta” prevale, anche se di poco sulla raccolta stradale (51 vs 49%), ed in particolare con il multimateriale “leggero” prevale il “porta a porta” con il 56%; quando invece il modello è ‘pesante’ la raccolta stradale arriva al 60%.

E’ opportuno notare che la raccolta monomateriale prevale sulla multimateriale: con quest’ultima si raccoglie più del 30% dei rifiuti della differenziata (circa 1,9 milioni di tonnellate all’anno – 6% della produzione totale di rifiuti urbani – su un totale di oltre 6,3 milioni di tonnellate).

Guardando invece alla comparazione dei costi, emerge mediamente una maggiore convenienza della raccolta con il sistema multimateriale rispetto a quello monomateriale. La ricerca rileva anche come, a fronte di una maggiore efficienza, i valori di intercettazione della differenziata pro-capite siano mediamente più bassi. In particolare il costo di raccolta del multimateriale in Italia è pari a 185 euro a tonnellata[1].

Vantaggi

Nel 2013 Cial (il Consorzio imballaggi alluminio del Sistema CONAI) e Assosele (Associazione delle aziende di selezione e valorizzazione degli imballaggi Multimateriali), ha promosso lo svolgimento di un studio, realizzato dall’università Bicocca di Milano, con il quale viene evidenziato come la “differenziata multimateriale” risulti molto più performante rispetto a quella monomateriale, come peraltro quanto già emerso dalle esperienze raccolte dai vari consorzi su tutto il territorio nazionale.

[1] In merito alla raccolta multimateriale, con la modalità “porta a porta”, si registrano costi maggiori, e la differenza di costo con la modalità “porta a porta” si attesta mediamente tra il 30 e il 40%: tale scarto viene riassorbito però dal trattamento industriale successivo, che è naturalmente più basso quando concentrato su un’unica tipologia.

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