Lega: “TAR boccia parte sblocca Italia, ennesimo flop Renzi”

“La gestione rifiuti targata PD segna un nuovo flop. Il Tar ha infatti messo in discussione il comma 1 del famigerato art. 35 dello Sblocca Italia che prevedeva la realizzazione di 8 nuovi impianti di incenerimento in diverse regioni italiane dall’Abruzzo, alla Puglia, dall’Umbria alle Marche”. Cosi’ i senatori della Lega Paolo Arrigoni e Luca Briziarelli dopo la pronuncia del TAR del Lazio che, facendo seguito al ricorso presentato da alcune Associazioni ambientaliste, ha deciso di sospendere il DPCM 10 Agosto 2016 attuativo della norma “Sblocca Italia”, rinviando il Decreto Legge e il coordinato decreto attuativo all’alta Corte di giustizia UE.

“La motivazione alla base della scelta e’ emblematica: il Governo ha dato eccessivo peso al ruolo dei termovalorizzatori rispetto ad altre forme ‘virtuose’ di gestione del rifiuto in un’ottica di economia circolare. La direttiva comunitaria – spiegano i leghisti – fissa una precisa gerarchia delle pratiche da adottare: in primo luogo la riduzione della produzione di rifiuti, a cominciare dagli imballaggi, poi il riuso e il riciclo dei materiali. Da anni la Lega si batte per valorizzare il territorio e salvaguardare la salute dei cittadini con una visione a medio e lungo termine, attraverso l’individuazione di soluzioni mirate e non emergenziali. Questa vicenda sottolinea nuovamente l’inadeguatezza delle leggi messe in campo dal Governo Renzi, provvedimenti privi di carica innovativa, che non migliorano la qualita’ dell’ambiente e che, in un’ottica centralistica e arrogante – concludono Arrigoni e Briziarelli – riducono l’autonomia e lo spazio di manovra dei territori e delle istituzioni Regionali e locali”.

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