Con il finire del 2017 sono state apportate modifiche al tracciato record del MUD per il 2018, dopo l’ultima significativa modificazione intervenuta nel Dicembre 2014: con il DPCM 28 Dicembre 2017, il Consiglio dei Ministri fissa la nuova struttura del Modello unico di dichiarazione ambientale, da trasmettere entro il prossimo 30 Aprile 2018.
Struttura generale del modello
Come specificato all’allegato I del DPCM 28 Dicembre 2017, il MUD conserva ancora la struttura originaria, ed particolare, la ripartizione in comunicazioni, le quali che devono essere presentate dai soggetti tenuti all’adempimento.
In particolare il provvedimento contiene il modello e le istruzioni per la compilazione (allegato 1) e la presentazione delle seguenti Comunicazioni:
- Rifiuti
- Veicoli Fuori Uso
- Imballaggi, composta dalla Sezione Consorzi e dalla Sezione Gestori Rifiuti di imballaggio
- Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche
- Rifiuti Urbani, Assimilati e raccolti in convenzione
- Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche
Viene confermato il contenuto della sezione anagrafica, composta dalla Scheda SA1 (obbligatoria per tutte le sezioni tranne la “Comunicazione Rifiuti” semplificata) e dalla scheda autorizzazioni (obbligatoria per tutti i soggetti autorizzati a svolgere attività di gestione dei rifiuti).
Come consueto, il MUD presenta un limite temporale entro il quale deve essere consegnato, con riferimento al prossimo 30 aprile 2018, presso il Sistema delle Camere di Commercio, ed in particolare presso la sede territorialmente competente, pena l’irrogazione di talune sanzioni[1].
Salvo talune eccezioni[2], anche in occasione di questa trasmissione, essa dovrà avvenire esclusivamente per via telematica all’indirizzo www.mudtelematico.it.
Le novità
Numerose sono le novità introdotte con lo schema proposto dal DPCM in oggetto. In particolare si ricordano:
- la modificazione della “Scheda autorizzazioni” della Sezione anagrafica, che presenta una maggiore articolazione rispetto al passato ed è divenuta ora obbligatoria per tutti gli impianti autorizzati alla gestione dei rifiuti;
- l’obbligatorietà dell’invio in forma telematica o tramite PEC della “Comunicazione Rifiuti” in forma semplificata e della “Comunicazione Rifiuti Urbani”, stabilendo che, per queste due Comunicazioni, è vietata la trasmissione mediante raccomandata, in forma cartacea o su supporto magnetico (Nastro, Floppy Disk, CD, DVD).
Le modificazioni apportate cercano di adeguare il modello alle novità normative intercorse tra il 2014 ed oggi, ed in particolare:
- all’introduzione della nuova disciplina comunitaria della classificazione dei rifiuti (Regolamento 1357/2014, entrato in vigore il successivo primo giugno 2015);
- alle modifiche apportate dal Legislatore comunitario, con riferimento alla modifica ed integrazione dell’Elenco Europeo dei Rifiuti (EER) allora vigente;
- alle nuove definizioni di produttore (bipartito, con la L. n. 125/13, nelle figure del produttore “iniziale” e “nuovo”, per favorire il c.d. “riavvio” del SISTRI).
Inoltre, si ricorda che, dalla data del 12 dicembre 2017, non è più attivo il sistema telematico per la compilazione e l’inoltro del MUD 2017 (relativo ai dati 2016), e che il sistema verrà reso disponibile, per l’invio del MUD 2018 (relativo ai dati 2017) a partire dal 29 gennaio 2018. Le unità locali nell’area del cratere dei comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016 possono tramettere il MUD 2017 sino al 31 dicembre.
[1] Queste sono previste dal Testo Unico Ambientale (D.Lgs n. 152/2006), all’art. 258, c.1, con riferimento a: a) presentazione della Dichiarazione MUD effettuata dopo il termine previsto dalla normativa, ma entro 60 giorni dalla scadenza, sanzione da Euro 26,00 a Euro 160,00; b) presentazione successiva ai 60 giorni dalla scadenza, oppure omessa dichiarazione e la dichiarazione incompleta o inesatta comportano una sanzione amministrativa pecuniaria da 2.600,00 euro a 15.500,00 euro. In particolare, l’ente competente in merito all’applicazione della sanzione amministrativa, è la Provincia territorialmente competente.
[2] Con riferimento ai seguenti casi: a) Comunicazione Rifiuti semplificata: la compilazione avviene inserendo i dati nel portale mudsemplificato.ecocerved.it, mentre la presentazione avviene via PEC all’indirizzo comunicazionemud@pec.it; b) Comunicazione Rifiuti urbani, assimilati e raccolti in convenzione: la presentazione deve avvenire esclusivamente tramite il sito www.mudcomuni.it; c) Comunicazione Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche: la presentazione deve avvenire esclusivamente tramite il portale dedicato, raggiungibile dal sito www.registroaee.it o dal sito www.impresa.gov.it; d) Comunicazione Imballaggi, Sezione Consorzi: la compilazione deve avvenire esclusivamente tramite il software MUD predisposto da Unioncamere e reso disponibile tramite i siti indicati nella nota introduttiva all’allegato 4 del decreto. La comunicazione viene trasmessa esclusivamente via telematica tramite il sito www.mudtelematico.it. .