Con il piano specifico di prevenzione e gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio predisposto per il 2018, il Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi), fa il consueto punto della situazione e delinea le prospettive del settore nel breve termine.
Che cos’è
Il piano specifico di prevenzione e gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio rappresenta un obbligo imposto dal Legislatore con il Testo Unico Ambientale, in base al quale, ogni 30 novembre, il CONAI deve trasmettere all’Autorità competente un proprio “Piano Specifico di Prevenzione e Gestione relativo all’anno solare successivo”, sulla base dei documenti inviati a CONAI dai Consorzi di Filiera e dagli altri soggetti obbligati.
Cosa contiene
In particolare il documento presente quelle che sono le principali linee strategiche di intervento del Consorzio per l’anno successivo, ovvero risultati attesi di riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio e i principali strumenti per conseguirli.
La situazione attuale
In particolare, nel Piano per il 2018, viene evidenziato come, sotto il profilo della congiuntura economica, le informazioni più aggiornate, quelle relativa al primo semestre dello scorso anno, riportino una sostenuta ripresa dei consumi.
Inoltre, si sottolinea come l’introduzione della “Legge annuale per il mercato e la concorrenza” (la L. n. 124 del 4 agosto 2017), e le novità apportata dal DM n. 142 del 3 luglio 2017, siano destinate a produrre significativi effetti sull’assetto dell’attuale sistema di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio: in tale contesto la revisione delle Direttive in materia di rifiuti e di imballaggi prevista dal pacchetto sull’economia circolare, potrebbe portare, una volta attuato il recepimento, ad obiettivi di riciclo sempre più ambiziosi.
Il Conai si assume nuovamente l’impegno, per i tempi a venire, di un costante miglioramento dei risultati di riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio e la disponibilità a collaborare con le Istituzioni, al fine di identificare soluzioni condivise alle proposte di modifica della normativa. Per quanto riguarda gli obiettivi principali, in linea con la strategia “dalla culla alla culla”, il Consorzio intende continuare a realizzare azioni verso i propri Associati, con riferimento alla prevenzione dell’impatto ambientale degli imballaggi a monte della filiera, verso gli Enti Locali, per promuovere lo sviluppo quali-quantitativo della raccolta differenziata e a supporto delle attività di ricerca per le tecnologie di riciclo.
In tal senso CONAI ritiene significativa, per quanto attiene la prevenzione della produzione dei rifiuti di imballaggio, l’introduzione, dallo scorso primo gennaio, della diversificazione contributiva per gli imballaggi in plastica in funzione della loro selezionabilità, riciclabilità e del circuito di destinazione una volta che divengono rifiuti richiederà l’intensificazione delle attività di informazione e formazione rivolte ai consorziati per supportarli sulle nuove procedure dichiarative.
Tale leva strutturale di prevenzione, che vedrà gli imballaggi selezionabili e riciclabili godere di agevolazioni contributive e sarà accompagnata dalle attività che arricchiranno la “cassetta degli attrezzi” di E PACK per fornire indicazioni alle imprese per la realizzazione di imballaggi più sostenibili e valorizzarne i casi di successo.
Con riferimento allo sviluppo della raccolta differenziata di qualità, il 2018, così come avvenuto nel passato, vedrà il Sistema CONAI-Consorzi di filiera come protagonisti nelle azioni di supporto ai Comuni per lo sviluppo di sistemi di raccolta differenziata efficienti ed efficaci nella prospettiva di attuare una vera e propria economia circolare, con un focus particolare alla qualità dei materiali intercettati.
I dati 2017
A tal proposito, tramite i dati elaborati dal Consorzio, viene a rilievo come i primi dati di preconsuntivo del 2017 indichino un immesso al consumo di imballaggi pari a 12,9 milioni di tonnellate e un recupero di 10,2 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio (78,5% dell’immesso al consumo), di cui 8,7 milioni di tonnellate avviate a riciclo (67,4% dell’immesso, +3,2% rispetto al 2016, quando le tonnellate recuperate come materia, erano pari a 8,4 milioni): i risultati di riciclo e recupero risultano in crescita rispetto al consuntivo 2016 e modificano leggermente le previsioni indicate nel Programma generale di prevenzione e di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio di giugno 2017.
Le prospettive di raccolta per il 2018
Per il 2018, le previsioni preliminari indicano un aumento rispetto al 2017 dell’immesso al consumo (13,2 milioni di tonnellate, in termini relativi pari a +1,9% sul 2017), e un ulteriore incremento delle quantità di rifiuti di imballaggio recuperate, stimate in 10,5 milioni di tonnellate (pari al 79,4% degli imballaggi immessi al consumo), di cui quasi 9 milioni di tonnellate avviate a riciclo (pari al 68,2% degli imballaggi immessi al consumo, che si traduce in un incremento del 3,1% rispetto ai volumi 2017).
Nella tabella sottostante viene effettuato un confronto tra i dati previsionali del 2017, e quelli che si prevedono essere i dati riguardanti il recupero nella corrente annualità, per ciascuna singola tipologia di imballaggio (evidenziando gli scostamenti ipotizzati).
Da segnalare, infine, che nel 2018 sono attesi conferimenti al Sistema CONAI-Consorzi di Filiera per 4,3 milioni di tonnellate con un incremento del 5,5% rispetto alle previsioni 2017, ovvero una quantità inferiore rispetto a quella intercettata dalla c.d. “gestione indipendente”, come mostrato nella figura sottostante.