Regione Sicilia: prolungato il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti nel territorio isolano

E’ stata ufficializzato l’accordo per prolungare il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti nel territorio isolano nelle more del rientro in ordinario da parte della Regione Sicilia e il Ministero dell’Ambiente.

L’accordo

La stipula dell’accordo, che lo scorso primo giugno ha visto l’intesa firmata dal ministro Galletti seguita da due ordinanze presidenziali (la 5/rif e la 4/rif), arriva proprio il giorno successivo alla scadenza della precedente ordinanza di dicembre che aveva esteso la gestione speciale fino al 31 maggio scorso.

In particolare il MATTM ha provveduto al rilascio dell’intesa sulla reiterazione parziale dell’ordinanza avvenuta lo scorso primo dicembre, così come richiesto dal dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, al fine di ottenere un prolungamento degli effetti originati dal suddetto ricorso temporaneo; allo stesso occorre sottolineare che tale accordo “deve tuttavia ritenersi subordinato” al rispetto di determinate condizioni che sono state inserite nella nota firmata dal ministro Galletti.

Occorre aggiungere che, a latere dell’intesa raggiunta, le parti hanno convenuto che, nel tempo limite di 20 giorni, ovvero al termine di Giugno, la Regione si è impegnata a trasmettere una documentazione complessa e variegata:

  • un cronoprogramma “contenente tutte le iniziative intraprese e da intraprendere per l’implementazione della raccolta differenziata dei rifiuti urbani, quali almeno carta, plastica, vetro e metalli, con particolare riferimento ai Comuni coinvolti, ai risultati attesi e ai tempi entro i quali gli stessi saranno conseguiti”, nei confronti della competente Direzione presso il Ministero dell’Ambiente, quella per i Rifiuti e l’Inquinamento.
  • Il quadro impiantistico regionale, che dovrà essere comprensivo delle indicazioni relative alla localizzazione territoriale delle infrastrutture esistenti, nonché di quelle che verranno realizzate, con “i relativi tempi ed un’analisi sulla fattibilità dell’invio dei rifiuti presso gli impianti di smaltimento e di recupero energetico che hanno dichiarato la propria disponibilità ad esito della manifestazione di interesse indetta lo scorso novembre”, quando la Regione aveva pubblicato un avviso pubblico per titolari di impianti in tutta Italia.
  • il quadro completo dei flussi di rifiuti prodotti, e dell’incardinamento della discussione presso l’Ars della legge di riorganizzazione della governance.

 

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