L’impegno profuso da Revet in questi anni in fatto di ricerca e sviluppo, al servizio dell’economia circolare e delle filiere di riciclo delle plastiche, è stato riconosciuto nel corso di Ecomondo, il più importante festival italiano dedicato alla sostenibilità e al recupero di materia ed energia. Durante la fiera riminese infatti Revet è salita sul palco diverse volte per ricevere importanti riconoscimenti finalizzati ad evidenziare i risultati ottenuti con il proprio granulo ottenuto dal riciclo delle plastiche, che viene customizzato in modo da rispondere alle esigenze del prodotto finale.
Nel corso della cerimonia di assegnazione del premio Oasis – Green Innovation Award 2019 – il direttore Alessandro Cecchi Paone, ha spiegato di aver premiato Revet “Per aver tracciato con largo anticipo, già dal 1986, il modello dell’economia circolare sviluppando in Toscana un’esperienza di eccellenza a livello nazionale che integra la raccolta, il trattamento e la preparazione di materiali da reintrodurre nel ciclo produttivo. Revet ha saputo costruire, attraverso una coraggiosa visione d’impresa, un sistema tecnologico fortemente innovativo che permette di servire oggi oltre l’80% della popolazione regionale e di trattare 180mila tonnellate di imballaggi l’anno. Dagli imballaggi in plastica mista estrae la componente poliolefinica per riciclarla e produrre profili utilizzati per realizzare arredi da esterni coerenti con il sistema del Green public procurement. Oppure granuli adatti alla stampa a iniezione di manufatti plastici anche di alta gamma. Soprattutto ha saputo costruire una cultura del recupero portando nel vissuto delle persone gli oggetti da materia prima seconda, come dimostra anche la recente installazione di sedili in plastica riciclata nello stadio di Pontedera”.
Revet è stata premiata per l’innovazione tecnologica anche dalla rivista Equologia – Ecofuturo per l’oggetto polifunzionale ‘Goccia’ “realizzato in stampa 3d da granulo poliolefinico riciclato. Pensato dall’architetto Chiara Fanigliulo per numerosi utilizzi, appoggiato a terra è una seduta bassa con portavaso, se capovolto una fioriera/cesto, mentre a parete può diventare da una parte una libreria, dall’altra un contenitore per giochi o utensili”.
Nei prossimi anni Revet continuerà a sviluppare nuove soluzioni tecniche che le consentano di proseguire il proprio lavoro sartoriale e a misura del cliente finale, che sceglie di utilizzare la plastica riciclata per realizzare i propri prodotti. Contemporaneamente continuerà ad investire per rendere migliore l’ambiente in cui viviamo e sulla base dell’esperienza acquisita sul marine littering col progetto Arcipelago Pulito che ha permesso al ministro dell’ambiente Sergio Costa di varare la legge Salvamare, Revet oggi partecipa a un progetto con Cisambiente, Confitarma e altri soggetti tecnici, insieme al ministero dell’ambiente, per allestire una nave attrezzata con impianti di raccolta, selezione e recupero delle plastiche disperse in mare.